“Posso tranquillizzare le mamme: le sezioni primavera saranno attivate perché è arrivato l’accordo Stato-Regioni e, conseguentemente, la richiesta da parte delle scuole. Il Comune vigilerà per garantire i diritti dei bambini e il rispetto delle norme. Proprio per rendere tutto più trasparente e chiaro, elaboreremo un regolamento da porre al vaglio del Consiglio Comunale”. L’assessore ai Servizi Sociali Eliana Talamas chiude il cerchio sulle sezioni primavera. “Le polemiche non siamo stati noi a volerle – dice -. L’associazione “La valle incantata” ha avanzato la richiesta un mese prima del 1 agosto, data dell’accordo siglato tra Stato e Regioni per la riconferma delle scuole primavera. Quando è stata presentata, l’istanza non era quindi supportata dalla normativa, anche perché le schede di iscrizione che le mamme ci hanno sottoposto preoccupate riguardavano bambini dai 15 e non dai 24 ai 36 mesi, come richiesto dalla legge per le scuole primavera. Abbiamo detto no perché, norme alla mano, non potevamo fare altrimenti. Vogliamo tutelare i servizi per l’infanzia e i bisogni dei bambini i quali hanno diritto a stare in strutture che rispettano i requisiti di legge”. A chi le imputava il fatto di aver usufruito per motivi familiari delle sezioni primavera, salvo poi fare scelte diverse, l’assessore replica così: “Mia figlia ha frequentato le sezioni primavera all’età di due anni. All’epoca non v’era alcun vuoto normativo. Qualcosa la vidi anche allora ma, da mamma, la legge puoi anche non conoscerla. Un lusso che da amministratore non puoi permetterti”. Problema rientrato, si guarda ora al futuro. “Ribadiamo che le sezioni primavera saranno attivate. Come Comune – spiega l’assessore Talamas -, ci faremo garanti dei diritti dei bambini. Hanno mostrato tanto interesse per le sezioni primavera le stesse persone che in cinque anni non hanno mai pensato di regolamentarne la materia. Vuol dire che ci penseremo noi. Faremo un regolamento comunale in linea con quello che prevede l’accordo nazionale e l’intesa regionale. Siamo certi che l’Udc lo voterà… Lo porremo a disposizione di scuole e famiglie e contribuirà a spazzare via il campo da ogni polemica”. Quanto al futuro delle educatrici dell’associazione “La valle incantata”: “Esula dal Comune – spiega -, dipenderà dalla scuola. La normativa fissa con chiarezza le competenze dei Comuni: l’amministrazione dà il nulla osta per i locali, garantisce il rispetto delle norme sulla mensa, il rapporto numerico tra educatore e bambino, tra spazi e numero di alunni. Il Comune non ha mai avuto alcuna voce in capitolo nel rapporto lavorativo tra educatrici e scuola”. Chi ospiterà le sezioni primavera? “Chiunque ne farà richiesta e rispetterà i criteri fissati dalla norma”.
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