“La situazione ci preoccupa fortemente. Acqualatina faccia chiarezza e spieghi a tutti cosa è successo”. Il vicesindaco Maria Rita Manzo commenta così lo sversamento di liquami che giovedì scorso ha avuto come teatro il molo Vespucci. “Attendiamo le analisi dell’Arpa Lazio sui campioni di liquido prelevati – spiega l’assessore con delega alla Tutela dell’Ambiente – e, ovviamente, ci auguriamo che le acque fuoriuscite dai tombini non fossero contaminate da reflui. Cosa che temiamo fortemente, visti i miasmi sprigionati. Sappiamo dell’inchiesta aperta dalla Guardia Costiera, che ringraziamo ancora per l’impegno e la sensibilità. Ci aspettiamo che Acqualatina produca un’approfondita relazione sulle cause di quanto avvenuto. Siamo preoccupati perché gli episodi quest’estate si sono ripetuti con sconcertante frequenza”. Al gestore, prosegue il vicesindaco, “chiediamo minore superficialità ed interventi seri di prevenzione perché non è possibile, né credibile che si operi sempre in stato di emergenza. Non vorremmo trovarci in autunno-inverno, con l’incremento delle piogge, a dover fronteggiare criticità ambientali ogni giorno”. Non solo scarichi a mare. Il vicesindaco Manzo ricorda le interruzioni di flusso idrico che negli ultimi giorni hanno procurato non pochi disagi ai residenti di Castellone. “Acqualatina ha attribuito il disservizio ad un guasto elettrico improvviso verificatosi presso il serbatoio Sant’Antonio. Ma i guasti si ripetono e i cittadini protestano. A noi – conclude – non resta che tornare a sollecitare il gestore. Le risposte che ci darà dovranno essere convincenti”.
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