E’ bastato un black-out dell’Enel. Le pompe si sono fermate e il “troppo pieno” ha fatto il resto. Per un’ora – dalle 22.30 alle 23.30 del 6 agosto scorso – i liquami hanno inondato la spiaggia di Acquatraversa, nei pressi dell’impianto di sollevamento fognario di via Giovenale (ex Traversa Ferrucci). Non sarebbe successo se al momento del black out fossero entrati in azione i gruppi elettrogeni. Secondo articoli di stampa, l’episodio è oggetto di un’inchiesta portata avanti da Guardia Costiera e Polizia Provinciale che avrebbero già proceduto ad informare la Procura della Repubblica di Latina. Il sindaco Sandro Bartolomeo vuole garanzie di interventi strutturali perché quanto accaduto non si verifichi più. Così ha scritto ad Acqualatina chiedendo l’installazione urgente di gruppi di continuità in prossimità delle varie pompe di sollevamento che ricadono sul territorio comunale. Nel caso di specie, anche a ridosso degli arenili. “Lo sversamento che ha colpito la spiaggia di Acquatraversa – commenta il primo cittadino – è un fatto gravissimo che, in piena estate, colpisce e danneggia fortemente l’immagine di una città turistica come Formia. Non è più tollerabile che si viva nella instabilità, col rischio ad ogni black-out di ritrovarsi le spiagge inondate di liquami. L’ho detto e lo confermo: non facciamo più sconti. Ad Acqualatina chiederò conto di ogni disservizio e mi aspetto che arrivino spiegazioni convincenti. Perché i Comuni hanno il diritto ed il dovere di pretendere garanzie di sicurezza e tutela dell’ambiente. Ne vale della salute pubblica e dell’immagine che diamo del nostro territorio. Non ce ne staremo con le mani in mano – conclude –. Ci aspettiamo che Acqualatina ottemperi presto alle nostre richieste”.
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