Formia – Un parco “intelligente” e un’idea di futuro: ecco “FECS”, il Festival della Città Sostenibile. A Formia dal 27 al 29 settembre

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Imparare a fare la differenziata, capirne strumenti ed obiettivi. Saperne di più su risparmio energetico, mobilità leggera e agricoltura biologica. Mettere in comune idee e mutuare esperienze, perché le buone pratiche si trasformino in politiche e atteggiamenti ancorati a un  nuovo e più efficiente modello di convivenza. Questo è FECS, il Festival della Città Sostenibile in programma a Formia dal 27 al 29 settembre presso il parco De Curtis. Tre giorni di eventi tra workshop, seminari, dibattiti, concerti, readings e spettacoli. La manifestazione è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sala Sicurezza alla presenza del sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, dell’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano e dei tanti volontari che hanno contribuito fattivamente alla programmazione dell’evento. E’ proprio la partecipazione uno dei punti caratterizzanti del Festival. Il programma è il frutto di un tavolo di lavoro allargato che ha visto l’amministrazione collaborare con associazioni, movimenti, e singoli volontari attraverso lo strumento dei social network. Una piattaforma di dialogo interattivo, per definire l’ossatura di un evento che ora ha mille teste ed altrettante voci. Così sono nati i contatti con le aziende dell’agricoltura a chilometro zero, le imprese che si occupano di efficientazione energetica, mobilità sostenibile, bio-edilizia. Il parco De Curtis, meravigliosa terrazza verde affacciata sul mare, per tre giorni si riempirà di stand, aree laboratori, installazioni e mostre d’arte visiva. Perché anche questo è Fecs: la scommessa in un futuro sostenibile che si coniuga con la voglia di stare insieme. Ai workshop, i dibattiti e i seminari si accompagnerà ogni giorno un’intensa programmazione di spettacoli: teatro, musica, letture ed un “EcoCafféLetterario” (a cura di Rossella Tempesta e Raffaele Furno) che avrà come ospiti personaggi del calibro di Franco Arminio, poeta, scrittore e regista, autore di celebri documentari e battaglie ambientali, e Simone Perotti, scrittore, artista e marinaio esploratore. «Il FECS – commenta l’assessore Claudio Marciano – sarà il luogo di pubblico incontro tra le tante pratiche che mirano a conciliare esigenze ambientali e bisogni sociali. Un festival nutrito dalla mobilitazione della società civile e quindi autosufficiente, pienamente sostenibile anche dal punto di vista economico visto che costerà al Comune la risibile somma di 4 mila euro. L’obiettivo è di farne un evento annuale e un punto di riferimento per l’intero territorio». Il sindaco Sandro Bartolomeo ha invece sottolineato l’importanza del parco De Curtis come vettore di sviluppo per l’intera città e il ruolo propositivo e formativo che il festival eserciterà in un quartiere come quello di Gianola, chiamato, nell’arco di poco più d’un mese, alla rivoluzione copernicana della raccolta differenziata. «Separare i rifiuti, incentivare l’edilizia sostenibile e realizzare una pista ciclabile non crea solo un ecosistema pulito – ha spiegato il primo cittadino nel corso del suo intervento -. Crea un’ecologia politica in cui gli interessi speculativi non possono sopravvivere. Generare premesse di questo tipo è ancora più importante in un territorio come il nostro perché i percorsi virtuosi contribuiscono a bonificare il tessuto socio-culturale sbarrando la strada alle organizzazioni criminali».


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