Una donna di 30 anni, residente nel capoluogo, a cui erano stati concessi i domiciliari, con il permesso di recarsi al lavoro perchè prestava servizio come badante presso la casa di un anziano è stata trovata nel giro di poco tempo dai Carabinieri, lungo il tratto conosciuto, mentre esercitava il mestiere più antico del mondo. A questo punto per la ragazza si sono spalancate nuovamente le porte del carcere. La trentenne avrebbe riferito che era stata costretta dal marito a prostituirsi. Se non avesse obbedito l’avrebbe ammazzata di botte. L’arrestata è difesa dall’avvocato Roberto Capobianco.
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