L’emergenza per il coronavirus usata nel decreto Cura Italia per l’ennesimo attacco all’Ambiente. Con un emendamento approvato contenente le misure per aiutare l’economia nazionale, ecco che il governo Conte bis fa spuntare una nuova licenza di sversamento sui terreni agricoli. Il primo attacco all’Ambiente fu fatto con il decreto Genova quando permisero di spargere i fanghi da depurazione sui terreni agricoli. L’azione deplorevole attuata contro l’Ambiente vede come attrici le aziende lattiero casearie alle quali sarà consentito “l’utilizzo agronomico delle acque reflue addizionate con siero, scotta, latticello e acque di processo delle paste filate, nonché l’utilizzo di siero puro o in miscela con gli effluenti di allevamento su tutti i tipi di terreno e in deroga” ai limiti vigenti imposti da un decreto interministeriale (n.5046) del febbraio 2016. La nuova formulazione, prevista dall’articolo 78 comma 3-ter, è frutto di alcuni emendamenti bipartisan approvati in commissione Agricoltura a Palazzo Madama ed è stata poi assorbita nel maxiemendamento approvato con voto di fiducia al Senato il 9 aprile scorso. Le Forze politiche che compongono il governo dimostrano di essere avvezze all’inquinamento predicando bene ma razzolando malissimo.
Comunicato Stampa di Fare Verde Provincia di Frosinone
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