Un’anziana signora di 92 anni, Sebastiana De Cosmi di Pofi, cade da una barella al pronto soccorso, batte la testa e cinque giorni dopo muore. Il Pm ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del medico e dei paramedici. La prima udienza avrà luogo 16 ottobre davanti al giudice monocratico con l’accusa di omicidio colposo, nei confronti di una dottoressa e due infermieri. L’inchiesta, è stata condotta dalla procura della Repubblica di Frosinone. I fatti risalgono al 31 ottobre 2019. L’anziana, portata al pronto soccorso di Frosinone, era caduta dalla lettiga senza le sbarre di protezione, così come denunciato dal figlio. Dopo pochi giorni, il 5 novembre, la donna è deceduta a causa dell’ematoma cerebrale. Inizialmente, era prevalsa la tesi del personale sanitario dell’urto contro una parete con il capo mentre la donna provava ad alzarsi dal letto. Da qui la richiesta, duplice, di archiviazione della procura e la successiva doppia opposizione sollevata dalla parte civile. Una nuova consulenza medica ha confermato che le ferite sono compatibili con una caduta dal letto. Di fronte a una simile conclusione il gip ha imposto l’imputazione coatta. Venerdì, il GUP, il Giudice per le udienze preliminari Antonello Bracaglia Morante, sollecitato in tal senso dal pm Vittorio Misiti, ha rinviato a giudizio la Dottoressa e i due infermieri del pronto soccorso.
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