Gaeta: Beffa Luminarie. Ci pisciano in testa e dicono che è champagne.

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In queste ultime settimane abbiamo assistito a diverse rimostranze per la decisione di rinnovare in piena guerra e crisi energetica le”Favole di Luce” da parte di diverse forze politiche gaetane: dagli esperti di “giardinaggio” (per citare una celebre frase di Chico Mendes: “l’ambientalismo senza lotta di classe è semplicemente giardinaggio”), alla giusta richiesta d’accesso agli atti dei 5stelle, all’intervento del segretario del PD locale che ci ricorda ora che le luminarie così impostate sono un evento che porta introiti a pochi ma è pagato dalle tasche di tutti (cosa da noi ribadita da sempre) e che in un contesto storico particolare come quello in cui ci troviamo forse sarebbe stato meglio evitare per quest’anno. Tutti appunti condivisibili se non fosse che a farli siano gli stessi partiti che a livello nazionale hanno portato l’Italia sul baratro della terza guerra mondiale e in piena crisi energetica, prima privatizzando l’Eni e lasciando che società straniere speculino sui costi dell’energia generando grandi ricavi per le multinazionali occidentali, poi con il clima guerrafondaio, le inutili sanzioni alla Russia, che arrecano danno solo a noi Europei, e l’esoso invio di armi all’Ucraina.

Come Sezione di Gaeta “Mariano Mandolesi” del Partito Comunista abbiamo già espresso in passato forti critiche, soprattutto negli ultimi due anni di crisi pandemica in cui l’evento si è svolto ugualmente come se nulla fosse. Ricordiamo ancora gli irresponsabili inviti a partecipare in massa e le rassicurazioni a riguardo dell’allora sindaco Mitrano sul vaccino e sul Super Green Pass, strumenti che poi si sono rivelati poco efficaci per il contenimento della Pandemia. Quest’anno invece vorremmo porre l’attenzione su un altro aspetto legato sempre a “Favole di Luce” ed emerso durante la conferenza stampa del sindaco Leccese, che in risposta agli esperti di “giardinaggio” di cui sopra ha rivelato che a pagare l’alto consumo energetico di decine di migliaia di euro causate dall’evento sarà la Edison Next che gestisce l’illuminazione pubblica comunale. Particolare che forse a molti sarà passato inosservato, la Edison Next è la società di Edison che affianca le aziende e la pubblica amministrazione nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione, fondata appositamente lo scorso 11 Maggio 2022 rilevando Citelum, secondo operatore in Italia nel settore dell’illuminazione, vincitrice dell’appalto di 9 anni per la gestione dell”illuminazione pubblica comunale. Ma cosa sappiamo di queste società, oltre al fatto che hanno gestito a nostro avviso in modo pessimo l’illuminazione pubblica cittadina con un bando di gara che non prevedeva nè l’uso del fotovoltaico nè la messa in funzione di una rete Wi-Fi pubblica ed accessibile a tutti? Facendo una breve ricerca abbiamo scoperto che hanno in comune il fatto di essere controllate da multinazionali francesi: la Citelum ceduta una decina di anni fa per 4 miliardi di euro era un’azienda controllata da Veolià, la stessa multinazionale che detiene quote di Acqualatina, mentre Edison invece fa capo alla EDF, acronimo per Électricité de France, in pratica la relativa dell’Enel italiana, privatizzata anch’essa nell’ormai lontano 2004.

Considerate che l’affidamento per la gestione e l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica dal 1°Gennaio 2014 ad oggi ha portato nelle tasche di queste multinazionali oltre 5 milioni di euro solo per le spese ordinarie, senza contare le numerose opere eseguite fuori bilancio, molte delle quali di dubbia utilità se non viste in ottica di una sorta di voto di scambio, come ad esempio l’illuminazione spettacolare di contrade di campagna spacciate per periferia urbana. Capirete bene quindi ora il perchè la Edison Next è ben lieta di pagarci le per essa poche decine di migliaia di euro del consumo delle luminarie invernali a fronte dei milioni di euro che ha incassato da noi in questi 8 anni, soprattutto in vista della scadenza del contratto prevista per la fine dell’anno corrente. Così si chiude il cerchio di questa per noi costosa messinscena con tanti attori ipocriti o contraddittori. Che siano i nostri amministratori locali e le loro opposizioni consiliari oppure i nostri governanti passati e prossimi, questi politici sono tutti membri dei partiti nazionali corresponsabili ad ogni livello dell’asservimento della politica agli interessi delle multinazionali che oramai gestiscono per loro esclusivo profitto quasi ogni settore di interesse pubblico, comprese la nostre acqua, gas e luci, così come da volontà di questa loro cosiddetta Unione Europea ideata a difesa dell’alta finanza e non depopoli. Costoro ci ingannano mentre costruiscono carriere personali su un disastroso assetto economico generale che condividono a pieno. Il Popolo deve essere invece cosciente del fatto che finchè non usciremo da questa irriformabile UE per tornare ad essere una nazione sovrana sul proprio territorio e in pace con il resto del Mondo, nulla di tutto questo potrà cambiare, se non in peggio, in termini di democrazia, lavoro, e costo della vita.

Partito Comunista Sezione “Mariano Mandolesi” Gaeta


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