Nel comunicato della LND Crlazio di oggi venerdì 3 ottobre 2014, precisamente il n. 53, si legge al punto 1:
“AVVISO ALLE SOCIETÀ
La F.I.G.C., in relazione agli artt. 36 e 37 del Settore Tecnico, al fine di valutare le possibili posizioni di incompatibilità per i soggetti in possesso dell’abilitazione quale tecnico non professionista, ha chiarito, al riguardo, che un soggetto iscritto negli elenchi degli Allenatori Dilettanti, non tesserato per alcuna società, qualora intenda sottoscrivere un tesseramento quale calciatore, deve preventivamente inoltrare, al Settore Tecnico della F.I.G.C., richiesta di sospensione dai Ruoli.Analoga procedura dovrà essere adottata qualora il soggetto di cui sopra intenda, invece, richiedere il tesseramento quale Dirigente. Inoltre, è stato ribadito, che un tecnico tesserato per una Società, può, esclusivamente per la medesima Società, sottoscrivere una richiesta di tesseramento come calciatore e/o Dirigente.”
Va da sé che nonostante le decisioni avverse del Giudice Sportivo prima e della Commissione Disciplinare successivamente in merito ai due ricorsi presentati la scorsa stagione dalla Polisportiva Gaeta relativi a due gare di campionato in cui nelle fila delle due squadre che avevano affrontato il Gaeta erano scesi in campo due atleti iscritti negli elenchi degli allenatori dilettanti che non avevano fatto richiesta di sospensiva al Settore Tecnico, la società biancorossa era assolutamente nel giusto. Tali ricorsi, lo si evince chiaramente da quanto sollecitato oggi dalla LND, sarebbero dovuti senza dubbio alcuno essere accolti e pertanto non erano senz’altro privi di fondamento, tutt’altro. Anche se ormai tardi, è importante riconoscere la validità delle argomentazioni portate avanti dal dirigente Fragasso con piena cognizione di causa. Non a caso oggi è arrivato il monito della Figc.
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