“Giorni Verdi” al Parco Pantanello di Cisterna di Latina, 25/10/14

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Cisterna di Latina: Parco Pantanello
Cisterna di Latina: Parco Pantanello
La Fondazione “Caetani” in collaborazione con l’Agenzia Regionale dei Parchi e l’Istituto Pangea Onlus propone Giorni Verdi al Parco Pantanello: esplorare, conoscere, star bene in natura. Passeggiate ed attività d’interpretazione ambientale gratuite. Con il programma “Giorni Verdi” la Regione Lazio invita i cittadini di tutte le età a scoprire le aree protette del Lazio tramite passeggiate, incontri, eventi che le permettono un utilizzo sostenibile d’aree preziose e delicate come quella del Parco Pantanello. Gli operatori dell’Istituto Pangea Onlus, che svolgeranno il ruolo di guide dell’attività in programma, sono interpeti ambientali professionali in grado di tradurre il linguaggio della natura e di leggere il paesaggio per raccontarne la storia. I partecipanti a “Giorni Verdi” saranno coinvolti nelle attività tramite esperienze che stimolano la curiosità e la creatività, con l’obiettivo di suscitare un sentimento d’appartenenza nei confronti del parco e delle sue bellezze, riscoprendo le proprie capacità sensoriali in una dimensione diversa da quella quotidiana. S’inizia sabato 25 ottobre alle 15 con Storia di una trasformazione. Un progetto ambizioso ha riportato le zone umide fra i campi di Pantanello.
Il Parco Pantanello, Via Ninfina 66, Cisterna di Latina, Località Doganella, è adiacente il Giardino di Ninfa, che copre un’area di 100 ettari sui quali la natura è ritornata ad agire indisturbata: percorrendo i suoi sentieri è, infatti, possibile rivivere l’ambiente che caratterizzava la pianura pontina prima della bonifica integrale. L’importanza di Pantanello, oltre che storico-paesaggistica, ricostruendo un paesaggio oggi sostanzialmente scomparso, è da attribuire anche alla biodiversità che qui, protetta dalle minacce antropiche, si è manifestata nella sua meravigliosa complessità, grazie agli interventi mirati che si sono attuati. Dagli anni Novanta, infatti, grazie a contributi regionali ed europei, sono stati realizzati sei stagni di grandi dimensioni comunicanti fra loro e alimentati dalle acque del fiume Ninfa, e sono state reinserite le specie vegetali autoctone sopravvissute all’antropizzazione in singoli o limitati settori della pianura pontina (Progetto Flora Pontina) il cui salvataggio costituisce un grande valore culturale, oltre che appunto per la biodiversità. La biodiversità a Pantanello si manifesta anche, e soprattutto, con l’avifauna. Trovandosi su una delle principali rotte degli uccelli migratori che si trasferiscono dai siti di riproduzione dell’emisfero nord a quelli di svernamento dell’emisfero sud, e viceversa, rappresenta un sicuro rifugio, sia per una sosta, sia, per la nidificazione di alcune specie. Tra l’avifauna sono state registrate Alzavole, Mestoloni, Moriglioni, Canapiglie, ed Aironi, Garzette, Martin pescatori e Pavoncelle, uccelli rari, come alcune la Moretta tabaccata e l’Airone rosso, e, tra i rapaci, il falco pellegrino e quello di palude. Pantanello, fa parte insieme al giardino storico, del Monumento Naturale “Giardino di Ninfa” regionale istituito nel 2000.


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