ATTUALTA’: Cari Concittadini, l’anno che sta per terminare ha visto una nuova amministrazione al servizio della Città di Minturno. Un’amministrazione che, non appena incaricata, ha voluto subito lanciare segnali di cambiamento affrontando con razionalità e dedizione ogni caso che si sia trovata di fronte.
Da quando ci siamo insediati, circa sei mesi fa, abbiamo lavorato con passione per il solo ed esclusivo bene di questa città: di problemi ce ne siamo ritrovati tanti, ma, senza farci cogliere dalla rassegnazione, ci siamo impegnati per conseguire risultati in tempi brevi, sebbene ogni opera necessiti di paziente attesa e di controllo costante.
Fortunatamente, in questi primi mesi abbiamo potuto contare sul giusto equilibrio tra minoranza e maggioranza, un costruttivo confronto e, nonostante qualche divergenza, non si è mai perso di vista il fine ultimo, quello di servire la città con responsabilità.
Noi amministratori siamo chiamati a rispondere ai bisogni degli altri.
Mi piace ricordare cosa disse una volta Giovanni Paolo II circa la politica: “I laici sono chiamati a impegnarsi nella vita politica secondo le capacità e le condizioni di tempo e di luogo per promuovere il bene comune in tutte le sue esigenze”.
Come Amministratori dobbiamo essere, quindi, consapevoli che la politica è la massima espressione al servizio degli altri.
Oggi, purtroppo, è opinione diffusa che si stia vivendo una crisi epocale, anzitutto economica, ma anche sociale e culturale, con il sorgere di nuove povertà ed un lavoro sempre più precario e meno disponibile, tale da incidere negativamente sulla qualità della vita delle famiglie e sulle aspettative dei giovani per il futuro.
A ciò si vanno ad aggiungere la trasformazione delle città, con zone dislocate che scoraggiano qualsiasi rapporto umano, e i problemi ambientali connessi ad un errato sfruttamento del territorio e ad uno scarso senso civico.
Ma alle incertezze del presente contribuisce lo stesso arrivo di famiglie immigrate che, da un lato, impongono risposte in termini di accoglienza e servizi, e, dall’altro, rappresentano per l’Amministrazione un problema di ordine ed integrazione in una cittadinanza perplessa e preoccupata.
Viviamo anche la crisi della partecipazione politica e la sfiducia nelle Istituzioni.
Come Amministratori, dobbiamo governare questa fase di incertezze creando le condizioni per una nuova stabilità economica, sociale e culturale. Ma non possiamo farlo da soli: la politica dovrebbe instaurare un dialogo stabile e sereno con la società civile e le istituzioni religiose, alla reciproca ricerca di un interlocutore attento e rispettoso.
In una società che tende ad isolare le persone e a frammentare le esigenze, è importante trovare delle soluzioni che invertano questo processo, che stabiliscano le condizioni per lo sviluppo dei rapporti umani e favoriscano un cambiamento negli stili di vita.
Alle forze dell’ordine, al personale sanitario, alle autorità religiose, agli operatori economici, a tutti coloro che sono attivi nella scuola e nel sociale, agli organi di informazione, a tutto il personale comunale, al Segretario Generale, a Voi tutti vanno i miei migliori auguri e quelli del Consiglio Comunale che ho l’onore di rappresentare, per un Sereno e Felice 2017.
Infine, il mio augurio più grande va a quanti lavorino anche nei giorni di festa, a chi sia costretto in un letto d’ospedale o in solitudine…..”
Il Presidente del Consiglio Comunale – Giuseppe Tomao
Scopri di più da "Il Golfo a portata di click - Telegolfo RTG Notizie Online"
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.