CULTURA: A grande richiesta torna in scena l’11 Agosto nell’Area Archeologica Caposele “IL GIOCO DELLE ROSE”, lo spettacolo che ha incantato centinaia di persone; dopo il successo eclatante riscosso al suo debutto a Formia, i primi di luglio, e la meravigliosa standing ovation di Sulmona (AQ) dello scorso 10 luglio.
Ancora un grandissimo successo per la Compagnia Teatrale Costellazione dopo l’affermazione in Italia e all’Estero de “LA CATTEDRALE”, “CHOCOLAT”, “IO SONO L’ACQUA”, “GENTE DI PLASTICA”, “DON GIOVANNI”, “IL FOLLE”, spettacoli con cui ha raccolto 76 Premi Nazionali in 10 anni e successi in 9 Paesi del mondo. IL GIOCO DELLE ROSE prenderà vita nello scenario suggestivo e affascinante delle rovine romane, risalenti alla Roma tardo repubblicana, adiacenti al porticciolo Caposele, uno dei siti più belli dell’intero patrimonio archeologico di Formia, appena riportato alla luce, all’interno del quale troneggia uno splendido anfiteatro capace di 300 posti.
Ne “IL GIOCO DELLE ROSE”, la regia riprende e amplifica a dismisura il suo stile marcatamente visionario. C’è un meraviglioso gioco, forse il più antico dell’umanità, tutto regole e norme, ma così bello e imprevisto coi suoi pezzi d’avorio, quel gioco degli scacchi che Odisseo insegnò a me, Circe. E lui mi diceva sempre che quel gioco è la VITA! Mi diceva che è un modo per vincere il tempo…” Vero, ciò che diceva Circe a Leucotea.
“La Vita è una partita a scacchi e tutti noi, a volte siamo pedine, a volte Re e Regine, a volte Cavalli – spiega Roberta Costantini – La vita e le sue vicende sono messe in scena ne IL GIOCO DELLE ROSE come fossero un’immensa partita a scacchi, con le sue regole ferree e i suoi colpi di genio. La bicromia a due dimensioni della scacchiera si innalza in muri e torri, dove funamboliche pedine sgomitano per diventare qualcosa che trascenda il ruolo da loro indossato. Le figure degli scacchi diventano individui, immedesimandosi nella più grande tragedia d’amore del mondo: la vita e la morte di Giulietta e Romeo. L’intramontabile e struggente storia d’amore, in una architettura da tragedia greca e con una strabiliante sincronia di movimenti, luci e suggestioni. Sulla falsariga della trama shakespeariana, ecco muoversi gli alfieri Benvolio e Mercuzio, ecco il re bianco Montecchi insediato dal re nero Capuleti, ecco la nera Giulietta desiderare l’amore del bianco Romeo.
E Tebaldo, l’alfiere nero – continua la regista – Cruenta è la battaglia, la scacchiera si trasforma in torri e scale in un frastuono di luccicanti verghe. Corpi che si scontrano, corpi che si avvinghiano, corpi che si contorcono nell’agonia della morte, corpi che cadono. Luci, sguardi, movimento e parole, voci che si diffondono nell’aria e penetrano nei cuori e nella mente degli spettatori, creando un cordone ombelicale di fortissime emozioni, un legame profondo tra personaggi e spettatori. Lo scontro tra Montecchi e Capuleti si spande in un pubblico sempre più acceso, sentito, rapito! Ecco dunque che la scacchiera vede e tratta Romeo come un uomo, ma a prestargli voce e corpo è una donna regalandoci la possibilità di guardare questo amore contemporaneamente anche sotto un’altra prospettiva. Ma chi sono i giocatori di questo “gioco delle rose”, le cui regole vengono messe a dura prova da sentimenti e passioni contrapposte? In questi due mondi agli antipodi, intorpiditi nella loro realtà da generazioni, reiterando schemi e consuetudini all’infinito, saltano ora gli schemi, saltano adesso le abitudini e torna visibile la carne viva, attirando i lupi – conclude la regista – In questa voragine fatta di caselle bianche e nere, l’Amore scardinando le regole, prova comunque a farsi strada, in ogni sua possibile espressione”.
“IL GIOCO DELLE ROSE” è uno spettacolo liberamente ispirato a “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare su testo originale di Roberta e Roberto Costantini, Drammaturgia e Regia di Roberta Costantini e Marco Marino con Costumi Patrizia Lombardi, Acconciature Di Nucci Parrucchieri, e vede in scena nella parte dei BIANCHI Alessandro Acquista – Domenico Russo – Elisabetta Lisi – Giuliana Iannotta – Ivo Errico – Luca Nocella – Simone Nardoni – Salvatore Forcina – Totò Valeriano – Veruschka Cossuto; mentre nella parte dei NERI Angelo De Clemente – Amelia Cimmino – Barbara Pagliari – Daniela Florio – Fabrizio Pace – Francesca Ferrara – Lorena Mordà – Marilena Casatelli – Sofia Russo – Walter Pelagalli
La foto della locandina è di Enrico Duratorre, l’illustrazione della locandina del debutto è di Marco Lorenzetti.
Media partner TELEGOLFO – UILT
Appuntamento 11 Agosto 2016 ore 21:00 Area Archeologica Caposele.
Prevendita Libreria TUTTILIBRI Via Vitruvio, 73 – Formia (LT) Tel 0771 267967 per maggiori info Compagnia Teatrale Costellazione cell 328 7518726 info@costellazioneteatro.it
di Enrico Duratorre
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