La tappa dà l’avvio, con gli auspici della Amministrazione Comunale e con l’impegno di Legambiente, Federtrek, Coopculture, Artes, Visit Terracina e il sostegno prestigioso delle Scuole del Territorio IC Don Milani e IPS Filosi, ad un progetto per la attivazione di una rete sinergica sul territorio che lavorerà alla creazione di un innovativo percorso turistico-esperienziale fatto di storia, archeologia, enogastronomia, cultura locale, performance teatrali, rievocazioni in costume, aperto al contributo di tutti i cittadini, le associazioni e gli operatori turistici del territorio, per ridare a Terracina il ruolo strategico che ha avuto da sempre sulla Via Appia.E’ stata una esperienza intensa quella dell’#appia trail che ha fatto tappa a Terracina, dopo il grande successo dell’#AppiaDay del 14 maggio a Roma. L’Amministrazione Comunale e il Circolo Legambiente di Terracina hanno infatti partecipato alla giornata #Appia Day del 14 maggio, promossa da Legambiente e da diverse associazioni nazionali e locali, per riscoprire a piedi e in bicicletta l’antica strada romana e i suoi monumenti,
per rilanciare il sogno dello storico-politico Antonio Cederna e chiedere la pedonalizzazione della Regina Viarium 365 giorni l’anno. Quasi come 19 anni fa (era il 9/03/1997), quando ci fu la prima giornata di pedonalizzazione della Regina Viarum, decine di migliaia di persone hanno letteralmente invaso l’Appia Antica pedonalizzata, “muovendosi dolcemente” a piedi o in bicicletta, per riappropriarsi della storia e dei monumenti di una delle aree più belle e antiche di Roma mentre il nostro Gonfalone di Terracina sventolava insieme agli altri Gonfaloni dei circa venti comuni sull’Appia aderenti alla manifestazione .
Per la prima importante tappa dell’#AppiaTrail dopo Roma, denominata non senza enfasi “Terracina La Regina della Via Appia”, Il Circolo Legambiente locale “Pisco Montano”, insieme alla associazione Artes – Arte Storia e Territorio, al vessillifero in costume della Legio Secunda Parthica, l’unica legione acquartierata sull’Appia e con il supporto della piattaforma social Visit Terracina e di Laziotv insieme alla Amministrazione Comunale con una importante delegazione formata dal Sindaco, e dagli Assessori alla Cultura e Turismo e all’Ambiente, dal Direttore del Museo civico e archeologico, hanno accolto la delegazione nazionale di Legambiente e Federtrek al Fanum Feroniae (Bosco di Feronia) ricchissimo di vegetazione e sorgenti ai piedi di Monte Leano e hanno camminato insieme per quasi cinque chilometri sul tracciato originario dell’Appia Antica, insieme a molti cittadini e con la calda partecipazione degli abitanti delle antiche centuriazioni della Valle, assaporandone il carattere ancora agreste e naturale, rievocandone i fasti e comprendendone profondamente l’importanza e la ricchezza, spesso privatizzata e di difficile accesso, ma ancora ben visibile, di antiche tombe, chiese, muri, ponti, archi e acquedotti e del suo possente basolato lavico, solo visibile a tratti ma perfettamente percepibile in tutta la sua maestosità. L’arrivo al Foro Emiliano, ancora così ben conservato, sul percorso della via Appia, ha suggellato poi la grande bellezza della Regina della Via Appia con il suo Capitolium, dedicato alla triade capitolina, un grande Teatro romano in corso di disvelamento e restauro fino alla pavimentazione originale del Foro Emiliano, capolavoro unico di preservazione dell’Appia. Un grande pomeriggio di storia, arte, bellezza, umanità, emozioni, offerta alla delegazione di camminatori da giovani terracinesi preparati ed appassionati, la Associazione Artes- Arte Storia e Territorio, con la certezza che l’amore per la nostra città è un fuoco di cui loro sono destinati a custodire la fiamma. Il reading storico-poetico-letterario della Maestra Catia Mosa, artista e performer molto conosciuta e amata in città, ha poi accolto la delegazione (che dopo 5 chilometri di cammino finalmente si è potuta sedere e dissetare!) e li ha condotti sul filo dei ricordi e delle emozioni permettendo di rivivere tutta la tappa anche con gli occhi dei poeti, dei viaggiatori, degli artisti che nei secoli, vivendo, amando o anche solo arrivando a Terracina, ne hanno assaporato la stessa bellezza!
Il 17 maggio, la visita straordinaria, con la festosa partecipazione di due classi della Scuola Don Milani, al tratto originario e uno dei meglio conservati (dopo Roma) della Via Appia nella sua cosiddetta variante traianea nella splendida Villa Salvini, grazie alla grande disponibilità e generosità della Sig. Gigliola Salvini (amante e custode attenta di alcuni dei gioielli più preziosi della nostra Città), ha suggellato poi la unicita’ della tappa #appiatrail di Terracina, con il tratto appena riaperto grazie al lavoro e all’impegno infaticabile e testardo del Circolo locale di Legambiente che ha pulito e ripristinato il sito archeologico e che lo gestirà accompagnando di nuovo a partire dal 1 giugno, cittadini, turisti, viaggiatori, appassionati sul bellissimo basolato lavico perfettamente conservato della Via Appia, una tappa incastonata come un piccolo gioiello all’interno dell’innovativo percorso turistico-esperienziale in via di progettazione.
Il taglio del Pisco Montano con le sue molteplici interpretazioni ha poi riportato l’attenzione sulla importanza strategica di Terracina e del suo porto e della caratteristica strategica di “Hub” della Citta’ rispetto a tutti i trasporti sia via terra che via mare.
Il convegno nazionale del 18 maggio ”Terracina regina della via appia”, svoltosi nella splendida cornice del Palazzo della Bonificazione Pontina, con il patrocinio di Regione Lazio- Visit Lazio e del Comune di Terracina, Mibact e Agenzia per il Demanio, dedicato ad un reperto storico di importanza eccezionale, anch’esso perfettamente conservato, ritrovato a Terracina, il più antico miliare romano relativo alla Via Appia, datato tra il 255 e 253 a.C., che menziona gli edili Publio Claudio, figlio del censore Appio Claudio Cieco, e Caio Furio, è stato moderato da Anna Giannetti Presidente del Circolo Legambiente di Terracina, e dopo i Saluti istituzionali e l’avvio ai lavori da parte del Sindaco e dell’assessore alla Cultura, ha visto i saluti della delegazione nazionale da parte di Legambiente e Federtrek , una chiara esposizione del dott. Piero Longo, direttore del Museo Civico e Archeologico di Terracina, gli interventi del dott. Giuseppe Recchia di Artes e del dott. Alessandro la Porta di Coopculture, tutti orientati alla definizione di un concreto progetto di valorizzazione del percorso dell’Appia, cosi’ come l’intervento delle dirigenti scolastiche Prof. G. Di Cretico dell’ IC Don Milani e Prof. Anna Maria Masci dell’IPS Alessandro Filosi, scuole di eccellenza a Terracina che rappresentano la rete dei saperi e delle memorie, parti integranti e imprescindibili dell’ecosistema culturale cittadino e che si sono candidate a sostenere dal punto di vista della costruzione culturale il progetto di valorizzazione dell’Appia attraverso il coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi che devono riprendere coscienza assoluta della grande Via Appia su cui poggiano ogni giorno i loro piedi e della rilevanza assoluta di Terracina per il percorso. In particolare l’IPS A. Filosi, con la Dirigente Anna Maria Masci, ha portato in dote al Convegno una articolata idea progettuale da sviluppare in rete su tutto il percorso della via Appia, che possa valorizzare l’aspetto enogastronomico associato alla fruizione dei beni culturali e naturali della Citta’ e di tutto il comprensorio del Sud Pontino. L’Agenzia del Demanio autorevolmente rappresentata dalla vice Direttrice del Lazio, Dott.ssa Grazia Critelli, ha presentato il progetto nazionale “Cammini e percorsi” con il prossimo innovativo bando per l’assegnazione di oltre 100 beni pubblici dislocati accanto a ciclovie e cammini di tutta Italia. Per l’esattezza si tratta di 103 beni, 43 dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 dell’Anas, che attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita a giovani e imprese oppure in concessione di valorizzazione ad operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività. Legambiente nazionale e regionale nelle sue conclusioni ha ulteriormente confermato l’interesse, agendo da facilitatore tra tutti gli attori coinvolti e mostrando di voler investire sul nostro territorio da tutti i punti di vista, di coordinare e supportare una rete attiva sull’Appia che possa mettere a sistema e comunicare tutte le eccellenze e che possa rientrare nel progetto complessivo sia per la Regione Lazio, data l’approvazione recente da parte del Consiglio regionale del Lazio della legge per la realizzazione, manutenzione, gestione, promozione e valorizzazione della rete dei cammini del Lazio (RCL) con un iniziale dotazione finanziaria di 700 mila euro- unica Regione in Italia ad aver normato un “sistema regionale di cammini“-, che per il Mibact, il quale per la valorizzazione dell’antico tracciato assegna un finanziamento pari a 20 milioni di euro sull’area tematica Cultura e turismo (1 miliardo di euro), deliberato dal CIPE il 1 maggio 2016 a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020, e finalizzato ad un’azione di rafforzamento dell’offerta culturale del nostro Paese.
L’Appia trail prosegue poi per arrivare venerdì 19 maggio a Minturnae dove, in uno dei comprensori archeologici più importanti d’Italia sarà possibile ammirare: Il Teatro Romano con il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri (l’antica Pirae) e nella zona di Castelforte; un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica; i resti del Foro Repubblicano, del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale. Questo perché l’Appia trail è già pensata per unire in rete anche i territori per creare degli itinerari turistici ricchi ed attrattivi che valorizzino al meglio le singole tappe ma siano anche capaci di creare continuità tra i territori per esprimere al massimo il valore culturale ma anche turistico del nostro Paese.
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