Ibra diventa cittadino italiano: una storia di resilienza e comunità a Minturno.

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In una mattinata soleggiata al Palazzo Municipale di Minturno, circondato dalla sua famiglia e dagli amici della comunità di Tufo, Ibra ha giurato fedeltà alla Repubblica e diventato cittadino italiano. È stata un’occasione gioiosa, segnata dal canto dell’inno nazionale, e una testimonianza del viaggio di Ibra dal Burkina Faso all’Italia.

Come molti altri giovani provenienti dall’Africa, Ibra ha lasciato il suo paese natale alla ricerca di un futuro migliore, lontano dalla carestia, dalla povertà, dalle guerre e dalla morte. Il suo viaggio lo ha portato in Francia, dove ha trascorso quattro anni, prima di arrivare in Italia nel 2007. Si è stabilito a Bardonecchia e successivamente si è trasferito a Torino, dove ha vissuto per un anno in un centro di accoglienza per migranti.

Nonostante le difficoltà di essere un nuovo arrivato in Italia e di dover rifare la scuola a causa dei suoi diplomi non riconosciuti, Ibra ha perseverato. Ha imparato l’italiano, il francese e l’inglese e ha iniziato a lavorare come mediatore culturale. È stato poi trasferito a Macerata nelle Marche, dove ha lavorato come assistente per anziani disabili e successivamente come mediatore culturale in varie prefetture in tutta Italia.

Nel 2013, Ibra ha iniziato a lavorare come operatore di accoglienza per il progetto Sprar a Minturno, e nel 2017 ha sposato Giulia, con cui ha avuto un figlio, Christian. Mentre lavorava a tempo pieno, Ibra ha continuato a studiare, conseguendo il diploma di scuola media, il diploma di maturità con il voto di 94/100 e il certificato di operatore socio-sanitario. Ha anche ottenuto una borsa di studio per la facoltà di scienze politiche internazionali presso l’Università Tommaso d’Aquino di Roma, dove attualmente è al terzo anno di studi.

Nel frattempo, Ibra si è anche unito alla Croce Rossa Italiana, dove ha superato un rigoroso processo di selezione per diventare operatore amministrativo per le navi di quarantena. Nel febbraio 2022, ha superato l’esame della Croce Rossa Italiana ed è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato.

La straordinaria storia di Ibra nel diventare cittadino italiano è una testimonianza della sua resilienza e del suo duro lavoro, ma anche della comunità accogliente e solidale di Minturno e Tufo. Il fatto che così tante persone di Tufo siano venute a assistere alla sua cerimonia di cittadinanza è una testimonianza dei legami di amicizia e rispetto che ha costruito nel corso degli anni.


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