Al termine di questo festival no possiamo annunciare il tradizionale arrivederci all’anno prossimo”.
Con l’amarezza nel cuore e la voce rotta dalla commozione, Luigi di Vito, direttore artistico e tra gli organizzatori del “Festival Internazionale del Folklore Città di Fondi” ha chiuso la XXVIII edizione della manifestazione con dichiarazioni shock sul futuro dell’evento più longevo dell’estate fondana.
“Di fronte alle tante difficoltà (soprattutto economiche) che da qualche anno soffriamo nell’organizzare questo evento, riuniremo a breve il direttivo per riflettere e decidere definitivamente la sorte del festival e non escludiamo una spending review in linea con il momento che il Paese sta vivendo”.
Le dichiarazioni di Luigi di Vito, sono state espresse nella cerimonia conclusiva del festival di lunedì sera 5 agosto, sommandosi a quelle di Aldo Accappaticio presidente del gruppo folklorico Città di Fondi. Ma i due responsabili hanno avuto anche parole di elogio e ringraziamento per chi li ha aiutati, soprattutto per quelle persone che hanno lavorato nell’ombra.
Per la cronaca l’edizione di quest’anno ha registrato numeri ragguardevoli: cinque giornate; sei nazioni rappresentate dai gruppi di Israele (Halleluya Haifa Dance Group – Hayfa), Polonia (Wisla folk dance group – Plock), Serbia (State Folk Dance Ensemble Akud “Ivo Lola Riber” – Belgrado), Spagna (Grupo Municipal de Danzas de Fuengirola), Taiwan (Gruppo folkloristico Hon Wa Folk Dance), Italia (Gruppo Folklorico “Città di Fondi” e “ Gli Araldi”); duecento tra ballerini e musicisti; quindicimila presenze di pubblico che hanno assiepato le gradinate dell’anfiteatro di piazza de Gasperi.
Alla cerimonia di chiusura del Festival, per il tradizionale scambio di doni, erano presenti il sindaco di Fondi Salvatore De Meo; l’assessore al Turismo Beniamino Maschietto; Padre Massimiliano Scarlato e Padre Felice Pannone della parrocchia di san Francesco; la preside del liceo classico e dell’istituto comprensivo “Amante” Annarita Del Sole. Nella serata inaugurale di giovedì 1 agosto, anche l’assessore al Cultura di Fondi Lucio Biasillo e il presidente del Consiglio comunale di Fondi Maria Gina Marino.
Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Gruppo Folk Città di Fondi e si è avvalso del patrocinio di Comune di Fondi – Assessorato al Turismo e Assessorato alla Cultura, Regione Lazio, Provincia di Latina, C.I.O.F.F. – Consiglio Internazionale degli Organizzatori di Festival del Folklore, Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi, XXII Comunità Montana degli Aurunci e degli Ausoni, Banca Popolare di Fondi, Canale 7 e Associazione Pro Loco Fondi.
Non sono mancante gradite sorprese da parte dei gruppi, come quello della Polonia che ha cantato al termine del suo spettacolo la celebre canzone napoletana “Funiculì funiculà”; Manolo del gruppo spagnolo ha cantato, nell’intermezzo dello spettacolo per il cambio costumi del gruppo, la famosa canzone “O sole mio”; resterà inoltre alla storia la tarantella finale alla quale hanno partecipato tutti i componenti dei gruppi presenti: è stato il simbolo dell’unione e della fratellanza tra i popoli che la manifestazione per quasi 30 anni rappresenta. Così come la celebrazione della Santa messa per la “Pace tra i popoli” alla quale partecipano tutti i gruppi in abito tradizionale, anche quelli non cristiani o cattolici.
Gaetano Orticelli
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