Il Pomezia passa ad Ausonia 3-2 al termine di una gara pazzesca

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Prosegue la lotta al vertice per il Pomezia, che espugna Madonna del Piano per 3-2 al termine di 90′ più recuperi in cui è accaduto tutto ed il contrario di tutto.

L’Ausonia, libero da eccessive pressioni e alla ricerca di un’aritmetica salvezza diretta ormai solo questione di tempo, gioca bene al cospetto della terza forza del girone ma ha il difetto di non concretizzare almeno 3 clamorose occasioni da gol con Emma e Gioia solissimi davanti al portiere ospite Mastella, decisivo in almeno due casi. La svolta arriva però al 36′, quando Quirino si prende un rosso diretto per un intervento pericoloso ai danni di Bizzaglia. A quel punto il Pomezia prova a scatenarsi, ma prima dell’intervallo si vede annullare due reti in 3 minuti per fuorigioco.

La ripresa parte con Gioia che prova a sistemare i suoi con un assetto adatto all’inferiorità numerica, ma Gamboni al 53′ sfonda sulla destra e supera Scognamiglio con l’aiuto del palo, prima che Fanasca al 60′ insacchi un tap-in facile facile su incursione ancora dalla destra degli esterni pometini. La partita sembra in ghiaccio ma la difesa ospite fa la frittata, con capitan Gioia che ruba un pallone all’ultimo uomo e infila sotto le gambe del neoentrato Scarsella il pallone dell’impronosticabile 1-2.

La gara sembra chiudersi nuovamente al 75′, quando Giannone insacca direttamente da punizione superando una barriera forse posizionata in maniera non perfetta da Scognamiglio, apparso peraltro in leggero ritardo nel tuffo. L’estremo di casa si riscatta poi con due super interventi nel finale, caratterizzato da un’altra rete ausoniese che porta la firma di un Emma generosissimo: è l’81’ quando il 9 scatta e insacca a porta sguarnita sull’ottimo lancio dalla propria metà campo da parte di Di Vito.

L’ultimo sussulto arriva all’85’, quando il neoentrato Radu in pressing su Scarsella si trasforma in un bersaglio in movimento: il portiere ospite prova a rilanciare dal limite dell’area ma colpisce il numero 15 in arancio-nero ed il rimbalzo per poco non si insacca per un 3-3 che avrebbe avuto dell’imponderabile ma che avrebbe certamente reso giustizia alla prestazione generosissima dell’Insieme Ausonia al cospetto di una delle rose più forti del girone.

Pomezia all’11° risultato utile consecutivo in trasferta, Ausonia al 3° ko interno di fila, ma nel post-partita sia i tifosi sia Roberto Gioia non hanno potuto esimersi dall’elogiare i loro per una gara disputata con un atteggiamento esemplare dal primo all’ultimo istante.

Ausonia – Pomezia 2-3 [53′ Gamboni (P), 60′ Fanasca (P), 69′ Gioia (A), 75′ Giannone (P), 81′ Emma (A)]

Ausonia: Scognamiglio, Di Vito, Gatti, Badu, La Manna, Quirino, Coker, Pirolozzi, Emma, Gioia, Baglione A disp: Ferrelli, Colacicco, Pascarella All. Gioia

Pomezia: Mastella, Matarazzo, Paglia, Morelli, Giannone, Martinelli, Gamboni, Panella, Fanasca, Prevete, Bizzaglia A disp: Di Ventura, Tajarol All. Gagliarducci

Arbitro: Morello (Tivoli)

Assistenti: Caputo (Latina) – Mancuso (Roma 1)

Ammoniti: Gatti, Pirolozzi (A), Tortora, Paglia, Scarsella (P)

Espulsi: 36′ Quirino (rosso diretto)

Luca Masiello


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