Non abbiamo ad oggi avuto il piacere di ricevere formalmente l’ interrogazione “popolare” che oggi pubblica FormiaLibera.it relativa ai lavori presso la ex Colonia Di Donato.
Converrà, unitamente a tutto il suo movimento, che occorrerebbe evitare, al pari degli avvisi di garanzia, che i giornali o i non giornali vengano “avvisati” prima degli interessati.
Non dico che lei debba ricorrere ai servizi postali, basta coinvolgerci mediante posta elettronica, i cui indirizzi sono sul nostro sito. Converrà, inoltre, che non possiamo abusare dell’ospitalità di FormiaLibera e che non tutti i cittadini seguono FormiaLibera, per cui rischiamo di informare solo una parte.
Al contrario, noi siamo per cercare di far conoscere tutto a tutti, o meglio a tutti coloro che vogliono essere informati. Non a caso abbiamo fatto una specifica pubblica conferenza stampa sulla vicenda ex Di Donato (22 Gennaio 2014), all’indomani di un articolo apparso su un giornale locale, e abbiamo tenuto la Giornata della Trasparenza (5 Marzo 2014), aperta a tutti, durante la quale abbiamo parlato, a lungo- tra le altre cose- dell’ex Colonia di Donato. Sin d’ora siamo disponibile ad un pubblico confronto, anche presso il teatro Remigio Paone, per dare ancora una volta tutte le informazioni del caso e per rispondere a tutte le domande.
Tuttavia, non abbiamo alcun problema a dare risposta alla sua interrogazione “popolare”. Dopo la sua puntuale premessa, chiede di conoscere i motivi che ostacolano la ristrutturazione del Complesso dell’ex Colonia Di Dinato.
Per quanto riguarda l’Ipab, il motivo è presto detto: siamo in attesa di ricevere i finanziamenti previsti dalla Regione Lazio e ad oggi non erogati. Regione Lazio che non ha ancora approvato gli atti di contabilità finale relativi ai primi lavori, quelli inerenti la messa in sicurezza del Complesso, che l’Ipab ha trasmesso a marzo scorso.
Voglio aggiungere, ma ciò esula dalla sua domanda, che pur condividendo la necessità di recuperare finalmente uno straordinario bene pubblico da troppo tempo abbandonato, destano più di qualche perplessità le modalità e le procedure a suo tempo previste per raggiungere tale obiettivo.
L’Ipab è stata trascinata dall’allora Presidente protempore Dott. Raniero
Vincenzo De Filippis e dalle Amministrazioni regionali e comunali del tempo in una procedura che doveva essere di esclusiva competenza del Comune di Formia, rimettendoci in termini di incombenze ed anche di risorse.
L’Ipab lo fece esclusivamente per cercare di collaborare fattivamente. Con il senno del poi, sbagliando. Non a caso, stiamo lavorando per superare alcune anomalie procedurali ed anche per verificare se sia possibile rivedere complessivamente le procedure e le responsabilità. Ovviamente, salvaguardando la possibilità che l’ex Colonia Di Donato venga finalmente ristrutturata e restituita ai servizi socio-culturali e al territorio.
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