ITI Pacinotti di Fondi e SS. Cosma e Damiano. DOCUMENTO DI PROTESTA contro ipotesi dimensionamento scolastico 2025-26

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DOCUMENTO CONGIUNTO DI PROTESTA CONTRO IL PROGETTO PROVINCIALE DI DIMENSIONAMENTO
SCOLASTICO 2025-26 CHE VEDE COINVOLTO L’ISTITUTO “A. PACINOTTI” DI FONDI E SS. COSMA E
DAMIANO

I docenti e il personale ATA dell’ITI “Pacinotti” di Fondi e Santi Cosma e Damiano, in vista del piano di
dimensionamento scolastico attualmente in discussione presso la Provincia di Latina, sottoscrivono il
presente documento di protesta, da sottoporre alle figure istituzionali competenti, alle Organizzazioni
sindacali, alla comunità scolastica e a tutti gli organi di stampa.
L’ipotesi di dimensionamento 2025-2026 che si sta discutendo in queste ore negli uffici provinciali prevede l’accorpamento di tre segmenti di scuole superiori situati nei comuni di Minturno, Castelforte e SS. Cosma e Damiano per dare vita ad un ipotetico Istituto d’Istruzione Superiore con sede legale a Minturno ma privo di una struttura propria, con inevitabili ricadute negative sugli attuali istituti “A. Pacinotti” di Fondi e SS. Cosma e Damiano e sull’Omnicomprensivo di Castelforte che dovrebbero cedere, senza alcuna valida motivazione, ciascuno una parte significativa della propria scuola.
Tale proposta appare illogica e perniciosa per le seguenti ragioni:

  1. Si tratta di una proposta caratterizzata da evidenti vizi di legittimità. L’ipotesi di delibera
    provinciale, infatti, risulta viziata da una totale assenza di documentazione di supporto che sia
    coerente a giustificarne l’adozione (delibere dei singoli istituti scolastici di II grado). Essa, infatti, si
    basa su una proposta elaborata solo ed esclusivamente dal comune di Minturno, il quale non ha
    alcuna competenza in tema di istituti secondari di II grado. E’ noto, infatti, che le amministrazioni
    comunali possono avanzare proposte solo sulle scuole del I ciclo di istruzione. La delibera del
    Comune di Minturno, pertanto, è viziata da incompetenza assoluta perché propone accorpamenti
    di istituti superiori che nulla hanno a che vedere con la competenza comunale.
    Le stesse Linee guida della Regione Lazio (DGR 605 del 05/08/2024) definiscono con chiarezza
    l’iter procedurale da seguire in tema di dimensionamento scolastico, che prevede il pieno
    coinvolgimento dei consigli di istituto delle scuole coinvolte (per il secondo grado) e la
    costituzione di un apposito tavolo di lavoro per giungere ad una decisione condivisa.
    La proposta in esame, invece, è in totale e aperto contrasto con le delibere delle scuole coinvolte
    (Omnicomprensivo di Castelforte e ITI Pacinotti di Fondi-SS. Cosma e Damiano) che si vedono,
    senza alcun preavviso e senza che sia stato discusso in alcun tavolo di concertazione, messa in serio
    pericolo la propria autonomia.
    A ciò si aggiunge il fatto che la delibera del comune di Minturno si arroga il diritto di decidere il
    destino di scuole superiori radicate su territori comunali che esulano dai propri confini
    (Casteforte, Fondi e SS. Cosma e Damiano).
    Questa ipotesi di dimensionamento, inoltre, risulta del tutto priva di motivazioni di carattere
    funzionale o educativo didattico tali da giustificare, anche in minima parte, il sacrificio di un così
    artificioso smembramento e nuovo accorpamento su tre distinte realtà comunali (Minturno,
    Castelforte e SS. Cosma e Damiano).
    Lo stesso comune di Castelforte, particolarmente interessato a questa operazione decisa
    dall’alto, ha espresso profonda contrarietà in merito (delibera n. 6 del 2 ottobre 2024).
  2. L’ipotesi in discussione presso la Provincia di Latina presenta chiari vizi di merito. Una procedura
    di dimensionamento dovrebbe avere lo scopo di accorpare le istituzioni scolastiche che non
    raggiungono il coefficiente previsto dalla normativa, non certamente quello di crearne di nuove
    disaggregando istituti solidi che, a causa di questa incomprensibile e scellerata operazione dall’alto, rischierebbero di perdere l’autonomia scolastica. Questo intervento, invece, mira a costituire un istituto di istruzione superiore che unisce un liceo scientifico e sportivo (Alberti) proveniente dall’Omnicomprensivo di Castelforte con sede a Minturno, un istituto tecnico tecnologico indirizzo informatico che fa parte del Pacinotti di Fondi ed è situato nel comune di SS. Cosma e Damiano e un istituto tecnico economico (ITE Tallini) situato e facente parte dell’attuale Omnicomprensivo di Castelforte, in netta contrapposizione con quanto previsto al punto 3.5 “Criteri per il dimensionamento del II ciclo” delle Linee guida della regione Lazio (DGR 605 del 05/08/2024), che espressamente stabilisce il criterio dell’omogeneità degli istituti in caso di proposta di accorpamento di istituzioni scolastiche di II grado.
    Da ciò si evince chiaramente che la proposta di dimensionamento scolastico ideata dalla Provincia di Latina non è stata certo dettata da una visione d’insieme della rete scolastica provinciale, quanto piuttosto da una visione parziale e limitata, che avvantaggerebbe – unicamente in termini di prestigio e non nella sostanza – il solo comune di Minturno che diventerebbe sede legale di un costituendo Istituto di istruzione superiore dislocato su 3 distinte realtà comunali, senza peraltro apportare alcun miglioramento strutturale, penalizzando fortemente le istituzioni scolastiche coinvolte (Pacinotti di Fondi/SS. Cosma e Damiano e Omnicomprensivo di Castelforte).
    In riferimento all’istituto “Pacinotti”, infatti, occorre precisare che l’annessione ad un ipotetico IIS della nostra sede distaccata di SS. Cosma e Damiano costituita da circa 130 studenti, comporterebbe il concreto rischio, negli anni a venire, di un sottodimensionamento dell’intero istituto che scenderebbe ben al di sotto della soglia dei 900 alunni, coefficiente attualmente utilizzato per determinare, a livello territoriale, l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Analogo destino si prospetterebbe per l’attuale Omnicomprensivo di Castelforte che, ridotto ad istituto comprensivo dopo la perdita dei segmenti ITE “Tallini” e Liceo “Alberti”, scenderebbe molto al di sotto di tale coefficiente numerico.
    L’operazione proposta dalla provincia, dunque, è fortemente destabilizzante comportando, a fronte della costituzione di un nuovo Istituto scolastico disomogeneo e territorialmente frammentato, il rischio di sottodimensionamento di ben due istituzioni scolastiche attualmente ottimamente dimensionate e funzionali (Pacinotti e Omnicomprensivo di Castelforte).
    Davvero difficile pensare che tale progetto, per nulla condiviso dalle parti interessate, possa essere l’espressione di una visione organica e lungimirante, che guardi alla rete territoriale in modo obiettivo e lucido, e non solo al vantaggio di un singolo territorio!
  3. L’ipotesi di dimensionamento avrà ricadute in termini di organici.
    Non è facile prevedere la ricaduta che un’operazione così incomprensibile potrà avere in termini di organico docenti e organico del personale ATA coinvolto.
    E’ tuttavia ipotizzabile una perdita significativa di diverse unità di posti di lavoro del personale scolastico ATA e dei docenti. La sede del “Pacinotti”, anche nel caso in cui mantenesse la propria autonomia scenderebbe, infatti, al di sotto dei parametri numerici necessari per conservare l’organico attuale del personale scolastico amministrativo, tecnico e ausiliario. Per quanto riguarda le cattedre, è prevedibile che alcuni docenti si troveranno nella condizione di “perdente posto”, con la costituzione di numerose cattedre con completamento esterno (COE) e numerosi spezzoni orari che renderebbero certamente molto più faticoso il compito degli uffici scolastici preposti alla definizione degli organici e certamente più complicato il lavoro dei docenti coinvolti su più scuole. Tutto questo si sta pensando, inoltre, nel pieno di una crisi demografica che farà presumibilmente scendere ulteriormente il numero degli studenti nei prossimi anni.
    Viene da chiedersi: in questa situazione c’è proprio bisogno di costituire una nuova scuola con sede legale a Minturno, sacrificandone altre due nei comuni di Castelforte e Fondi/SS. Cosma e Damiano?
  4. L’ipotesi di dimensionamento lede il diritto ad un’istruzione di qualità e ai bisogni educativi degli studenti coinvolti, proponendo accorpamenti del tutto artificiosi, a scapito di una situazione attuale sicuramente florida e positiva.
    A tal proposito si vuole orgogliosamente evidenziare la crescita, sia in termini numerici che della qualità formativa, che è avvenuta negli ultimi anni nella sede distaccata del Pacinotti di SS. Cosma e Damiano, frutto di scelte condivise e di progetti comuni portati avanti su entrambe le sedi (Fondi e SS. Cosma e Damiano). Ciò ha determinato una coesione sia all’interno del corpo docente che degli studenti, passati in pochi anni da meno di 50 a circa 130 unità.
    Alla luce degli evidenti miglioramenti raggiunti in termini di successo formativo, non si comprende il senso di staccare dall’istituto Pacinotti di Fondi la sede di SS. Cosma e Damiano, andando a spezzare equilibri delicati, consolidati nel tempo attraverso un costante lavoro di collaborazione e progettazione didattico-educativa, che hanno prodotto risultati senza precedenti in un contesto culturalmente e socialmente fragile. Solo grazie alla cooperazione ed all’impegno di tutta la comunità scolastica, nonché alle risorse strumentali e professionali ad essa dedicate, si sono raggiunti, nell’anno scolastico 2023-2024, significativi traguardi formativi: risultati lodevoli negli esiti delle prove Invalsi e degli esami di Stato; primo premio letterario ottenuto da un alunno che, con il racconto “Uguale a voi”, ha partecipato al concorso “Un ponte di parole” selezione giovani. Sempre nella sede del “Pacinotti” di SS, Cosma e Damiano un altro alunno si è posizionato tra i tre migliori scritti a livello nazionale nel concorso “Ilaria Alpi” con la poesia “Stell’amica”ed è stato premiato presso la Camera dei deputati; una classe si è classificata al primo posto tra le scuole del sud pontino nell’ambito del progetto biennale contro le dipendenze “NO SLOT” grazie alla produzione di un cortometraggio; è stato realizzato un apprezzato lavoro multimediale di collage sulla biografia di Angelo Borrelli; gli alunni, inoltre, si sono distinti nell’ambito del progetto “Da lettore ad attore” (in collaborazione con il comune di SS. Cosma e Damiano) con la drammatizzazione del libro “Soledad” di M. De Giovanni, arricchita dall’accompagnamento di brani musicali curati nell’ambito del progetto di inclusione scolastica di canto terapia.
    L’attenzione e la personalizzazione dei percorsi educativi nella sede di SS. Cosma e Damiano hanno portato risultati sorprendenti che rappresentano un successo formativo dell’intero istituto “Pacinotti”. Non si comprende, dunque, la vera ragione di una eventuale separazione di questo segmento, che accorpato ad un nuovo istituto dalle caratteristiche totalmente diverse oltre che collocato in sede diversa (Liceo scientifico e ITE), privato del necessario confronto con docenti di discipline affini perderebbe gran parte dei risultati fin qui raggiunti.
    Considerati gli evidenti vizi e le numerose criticità che inevitabilmente incideranno sulla qualità del servizio scolastico, questo Istituto non subirà passivamente una coattiva e imprudente scelta politica adottata in violazione delle più elementari dinamiche di confronto democratico.
    Si chiede, dunque, con forza alla Provincia di Latina, agli uffici scolastici competenti e alla Regione Lazio di valutare con attenzione la portata negativa della proposta che è in fase di approvazione, formulando parere negativo.
    La nostra scuola è pronta a compiere le scelte più opportune e necessarie per difendere i propri diritti.
    Il Collegio dei docenti e il personale ATA dell’ITI “Antonio Pacinotti” di Fondi e SS. Cosma e Damiano
    Fondi, 6 novembre 2024

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