Sabato scorso, a Itri, all’interno della sala consiliare, presenti il Sindaco, Giovanni Agresti, e l’Assessore alla cultura, Salvatore Mazziotti, si è svolto il terzo degli incontri previsti dal nono anno di attività dell’associazione Confronti. Il relatore della serata è stato un carissimo amico di Confronti e mio personale: il filosofo Nilo Cardillo. Figura molto nota nel sud- pontino, ma non solo, è un intellettuale di assoluto rilievo. Tantissimi di queste zone, e non solo, si sono dissetati al suo insegnamento . Il professore è un vero ricercatore, un testimone tangibile di quella “formazione permanente” che dovrebbe essere il cuore pulsante di ogni essere vivente. Una riflessione, la sua, sempre in progress, che per essere tale è sempre attenta al nuovo che si dischiude all’esperienza, per capire e per orientare al bene. Abbiamo avuto l’onore, nei primi nove anni di attività della nostra associazione, di ospitarlo tantissime volte, e le sue magistrali lezioni ci hanno reso familiari argomenti anche molto complessi. Stasera ci ha offerto una riflessione che, partendo dalle morti di quattro grandi personalità del mondo tardo antico: Socrate, Plotino, l’imperatore Giuliano e Sant’Agostino, e dalla rimozione della morte che pervade la nostra società, ci ha aiutato a riflettere, da un lato, sulla finitudine dell’essere umano e, dall’altro, sull’immortalità del principio spirituale, schiudendoci un quanto mai necessario e stabile orizzonte di senso per le nostre errabonde vite. Tra i tanti aspetti trattati, è stato di assoluto rilievo quello relativo alla iniziale contrapposizione, divenuta poi interazione, tra la visione greca dell’immortalità dell’anima e quella ebraico- cristiana della resurrezione dei corpi. Un processo di compenetrazione che ha richiesto vari secoli e che a mio avviso, anche concettualmente, non è arrivato ancora a conclusione, com’è anche ovvio che sia dato che tocca gli aspetti più profondi e fondanti del nostro vivere. Al termine, il folto e attentissimo pubblico ha interagito appassionatamente con il relatore, segno che erano state toccate corde profonde. Mi piace ricordare, in conclusione, la proposta partita dal pubblico, di intitolare, in uno dei comuni della zona, una strada a Plotino, visto che il grande filosofo ha, tra l’altro, vissuto tra Minturno e Suio. Caro professore la ringraziamo ancora per il dono che ci ha fatto e osiamo proporle, sin d’ora, il tema del suo incontro per la prossima stagione di Confronti:’La Città di Dio” di Sant’Agostino.
Francesco Villano socio fondatore di Confronti
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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