Il Consiglio Comunale, in coda all’ordine del giorno della seduta convocata nella giornata di ieri 21 novembre 2013, ha approvato all’unanimità un documento con il quale rivendica nei riguardi della Regione Lazio il diritto all’assegnazione sul territorio di una delle 48 “Case della Salute” in via d’istituzione sul territorio regionale, così candidandosi, di fatto, ad ospitare una di queste strutture sanitarie pubbliche. Il documento presentato all’attenzione dell’assise dal Consigliere Comunale Michela Biolcati Rinaldi è stato sottoscritto e votato da tutto il Consiglio Comunale che ha impegnato il Sindaco e la Giunta “a porre in atto tutte le iniziative e gli strumenti tali da soddisfare i bisogni della salute” della cittadinanza apriliana. Il progetto della Giunta Zingaretti intende riorganizzare le attività assistenziali di base “avvalendosi dell’impegno dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, del medico di continuità assistenziale, degli specialisti, anche ospedalieri”. Tutti assieme per garantire l’operatività per almeno 12 ore al giorno di strutture in grado di accompagnare l’evoluzione clinica di pazienti con patologie croniche o degenerative. Grande attenzione dovrà essere rivolta anche alla conservazione dei rapporti sociali della persona, che potrà essere seguita da vicino, evitando le riacutizzazioni di malattie croniche. In questo modo potranno essere rese, meno frequenti le ospedalizzazioni e quindi l’allontanamento da casa. In previsione dell’apertura di due Case della Salute nella provincia di Latina, il Consiglio Comunale di Aprilia ha inteso sottolineare con voce unanime la grave carenza di servizi sanitari, soprattutto erogati direttamente dall’Asl, in assenza tra l’altro di un presidio sanitario pubblico, e in un contesto altrettanto preoccupante di tagli verticali nell’offerta sanitaria a totale discapito del cittadino. «Vogliamo rivendicare con certezza – ha detto il sindaco di Aprilia Antonio Terra – che questo territorio è dotato di strutture adeguate per ospitare una Casa della Salute e che da parte dell’Amministrazione comunale, che sarà direttamente interessata da un progetto che si avvale anche dell’ausilio dei Servizi Sociali per quanto di competenza, è pronta a mettere in campo ogni supporto necessario a potenziare le prestazioni socio-sanitarie a beneficio di una comunità di settantacinquemila abitanti, in una realtà ancora fortemente e gravemente caratterizzata dal pendolarismo dei malati».
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