17 aprile 2022 MI MANDA RAI TRE trasmette una puntata sulla “dispersione idrica” nel Sud Pontino.Il dirigente dell’Ato4, ing. Umberto Bernola,nel corso del suo intervento afferma:- i pozzi scavati da ACQUALATINA in località denominata “25 ponti”, a Formia, sono quattro e hanno una portata TOTALE di 100 litri/ secondo.
Ricordiamo che il finanziamento pubblico (Presidenza Consiglio dei Ministri/ Protezione Civile) preso dal gestore ACQUALATINA nel 2017 è di 880.000,00 euro per scavare sei pozzi e ognuno doveva garantire 100 litri/secondo per un TOTALE di 600 litri/secondo.
La differenza di risultato, quattro pozzi invece di sei e 100 litri al secondo invece che 600, fermo restando il totale di euro 880000,00, impone una domanda senza possibilità di equivoci:
FORSE QUALCUNO HA INTASCATO SOLDI SENZA RISPETTARE IL PROGETTO?
– i pozzi, continua l’ing. Bernola, non emungono acqua salmastra con cuneo salino. Il prof. Sappa, a maggio 2020, scrive testualmente: “Lo sfruttamento del campo pozzi può costituire una importante riserva straordinaria, da utilizzare per limitati periodi di tempo e sotto attento monitoraggio; si possono, di fatto, innescare processi di salinizzazione se l’acquifero venga sfruttato per periodi prolungati soprattutto durante periodi estivi…” (vedi foto allegate)
Ma i pozzi non erano stati progettati dopo la “crisi idrica” del 2017,periodo di importante siccità estiva? E perchè ora ci dicono che non possono essere usati d’estate?
Non va dimenticato inoltre che, a causa di una dispersione idrica del 70% circa (dato di ACQUALATINA), oggi di questi 100 litri/secondo nelle nostre case di acqua ne arriveranno, se va bene, solo 30 litri.
Ing. Bernola, premesso che lei rappresenta la parte pubblica di questo sistema di gestione, la documentazione qui allegata sembra non confermare quanto da lei affermato in diretta nazionale, anzi la smentisce su tutta la linea.
Attendiamo spiegazioni pubbliche e ufficiali da parte del Presidente dell’Ato4, il sindaco Gerardo Stefanelli. Attendiamo anche che venga pubblicato il giudizio di idoneità dei pozzi da parte della Asl di Latina, come prevede la legge.
La puntata la conclude centrando pienamente il senso e i fatti, il giornalista Sergio Rizzo che afferma: ” il caso di ACQUALATINA è un caso che fa scuola. Il privato detiene il 49% e il pubblico è a totale “gestione politica”. È inutile girarci intorno, il presidente di ACQUALATINA per un periodo è stato un senatore della Repubblica in carica e quindi di che vogliamo parlare…” facendo riferimento chiaro al Senatore Fazzone che è stato presidente di ACQUALATINA dal 2006 al 2010.
Ogni nostro commento sarebbe superfluo, veramente superfluo, affidandoci alla certezza che, parlando di acqua, la verità…verrà a galla.
La Consigliera comunale Paola Villa
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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