La raccolta differenziata “porta a porta” stenta a partire su tutto il territorio del Comune di Anzio nonostante siano stati consegnati i cinque contenitori, nonostante in molte strade siano stati rimossi i vecchi cassonetti, ecco molti cittadini si chiedono ci sono contribuenti di serie A e di serie B perché in alcune zone il servizio funziona ed in altre no, eppure visto che paghiamo tutti più o meno lo stesso tributo non si comprende questa difformità di trattamento, i contenitori, in alcune zone di Anzio dove la raccolta dovrebbe essere già in atto, non vengono vuotati nei giorni stabiliti, oggi per esempio sabato 12 ottobre è il terzo sabato consecutivo che i contenitori restano malinconicamente pieni in attesa di essere vuotati fuori dei cancelli delle case, questo nella zona di Cincinnato monte tra Piazza Roma a scendere, nelle vie laterali, in Via Belvedere vengono vuotati alcuni sì alcuni no nei giorni stabiliti, la settimana scorsa, gli operatori si sono lamentati di essere stanchi e che purtroppo pioveva quindi dalla Via Ardeatina a salire non hanno vuotato i contenitori.
Tutti i cittadini residenti e non subiscono questo grave disservizio e rivolgersi al numero verde dedicato è inutile, rivolgersi al numero alternativo risponde una voce guida che invita a lasciare un messaggio oppure a scrivere un’email. Ho raccolto molte lamentele in merito di cittadini che affermavano di aver cercato di avere notizie, chiarimenti e quindi mi sono attivata personalmente al riguardo, posso confermare che nonostante abbia inviato email, lasciato messaggi in segreteria, non ho avuto nessuna risposta, né tantomeno è cambiata la situazione. L’opera che si sta realizzando è encomiabile, sono stati investiti soldi del Comune di Anzio e della Provincia di Roma, quindi soldi pubblici e i cittadini/contribuenti hanno il diritto di avere risposte e di avere il servizio per il quale pagano e pagheranno gli adeguamenti tariffari in seguito al cambio di raccolta della spazzatura, le persone preposte hanno il dovere e l’obbligo di rispondere e di dare chiarimenti e se necessario di prendere provvedimenti in merito ai disservizi ed attivarsi concretamente per sanarli o sanzionare gli inadempienti. A disposizione della popolazione, l’amministrazione comunale, ci si deve essere sempre, non solo in campagna elettorale, le persone, i cittadini hanno diritto a fatti concreti non solo a belle parole e frasi fatte, che escono dal “baule” in campagna elettorale e li ritornano a campagna finita e ad elezioni espletate. Anzio non ha bisogno di “parolai” professionisti, ma di professionisti che facciano “fatti”, attenti ai bisogni della cittadina e dei suoi cittadini, quindi “ fatti e non parole”, di parole ce ne sono state tante ora tutti attendono, com’è giusto, i fatti.
Silvia Pili
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