SALUTE: Il principio contenuto nell’Aloe Arborescens diventa un farmaco per uso veterinario e la ricerca che ha portato l’Istituto di Farmacovigilanza di Bruxselles ad accettare tale principio come farmaco di uso veterinario è tutta “gaetana” e porta la firma della Dottoressa Luisa Abbate.
“La ricerca è partita poco più di un anno fa – ci spiega la Dottoressa Abbate – quando un’azienda farmaceutica ha deciso di produrre una linea di medicina integrata ad uso veterinario. L’azienda mi ha contattata perchè ero l’unica in Italia che aveva iniziato ad usare l’Aloe Arborescens sugli animali e mi hanno chiesto se volevo effettuare una ricerca da portare all’attenzione delle autorità di controllo sui farmaci e registrare questo nuovo medicinale. Fino ad allora – continua la Dottoressa Abbate – l’Aloe Arborescens era stata testata solo in vitro e non sugli animali o sugli uomini e, dunque, non poteva essere considerato un medicinale. In un anno di lavoro – conclude la Dottoressa – il principio è stato approvato e registrato ed è diventato a tutti gli effetti un farmaco ad uso veterinario”.
L’attività di ricerca della Dottoressa Abbate non si è fermata e grazie alla collaborazione con un importante casa farmaceutica, sono stati creati quattro farmaci ad uso veterinario, i primi di medicina integrata e dal prossimo 26 novembre partiranno una serie di convegni che spiegheranno l’utilizzo e gli effetti di questi farmaci.
di Enrico Duratorre
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