Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione delle iniziative promosse sul territorio dal Comune, dal centro donna Lilith e dalla Regione Lazio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra lunedì 25 novembre.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti, la consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola e la presidente del Centro Donna Lilith Patrizia Amodio.
“E’ importante – ha detto l’assessore Fanti – il lavoro di sinergia che si sta facendo tra istituzioni, perché di fronte a questo problema occorre agire in un’ottica di dialogo e collaborazione”. L’assessore ha ricordato l’iniziativa che si terrà lunedì alle 11, all’Auditorium del Liceo Classico Alighieri di Latina, un’occasione per sensibilizzare i giovani al tema della violenza sulle donne, con la partecipazione del procuratore aggiunto di Latina Nunzia D’Elia. “Il problema della violenza sulle donne – ha precisato l’assessore Fanti – vede una vittima ma anche un carnefice. E se non troviamo una soluzione diversa, che è anche e prima di tutto culturale, non incidiamo sul problema. Al Centro famiglia istituito dal Comune di Latina si sono già rivolte diverse persone che volontariamente hanno chiesto aiuto per situazioni di disagio e violenza. Si tratta di un segnale importante che dimostra come l’amministrazione stia agendo nella giusta direzione. E’ un passaggio importante di grande civiltà all’interno di questo percorso”.
Patrizia Amodio, presidente del Centro Lilith, a proposito del decreto legge sul femminicidio ha aggiunto: “Il tema della violenza di genere non può essere affrontato solo come fenomeno emergenziale. E’ un problema che ha radici profonde di tipo culturale. In quella logica emergenziale del decreto legge non c’è spazio per il lavoro di educazione e prevenzione. Le iniziative che metteremo in campo sul territorio sono collegate da un filo rosso, il colore che il Movimento delle donne ha scelto quest’anno per affermare il NO alla violenza contro le donne in tutte le sue forme”. La presidente del centro ha poi sottolineato l’adesione del Centro Lilith all’iniziativa nazionale “Lo sciopero delle donne” e ha ricordato gli appuntamenti serali in programma per il 25 novembre: alle 21.00 al Teatro Cafaro di Latina “Carmen che non vede l’ora”, spettacolo promosso da Regione Lazio e Atcl di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione e il Comune di Latina. Lo spettacolo sarà preceduto da due mostre allestite nel foyer: “Unchildren”, mostra sull’infanzia negata di Stefania Spanò, e “Le tavole di Enry”, mostra di vignette sulla violenza di genere di Enrico Ruggeri. “Lo spettacolo promosso sul territorio dalla Regione – ha aggiunto Patrizia Amodio – nasce da un laboratorio teatrale e da una storia vera. E’ una profonda e immersione dentro la storia del nostro paese ma è anche un viaggio alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo, una lotta contro la violenza e la sopraffazione, un viaggio di una donna qualunque che cerca la sua libertà”.
“La violenza sulle donne – ha concluso la consigliera regionale Rosa Giancola – è un tema che non ammette retoriche di sorta. E quella del 25 novembre può essere però una giornata per ritrovarci tutte e aprire spazi di riflessione condivisi a partire da una premessa importante: il femminicidio e la violenza non sono fenomeni da affrontare solo sul piano della sicurezza e della repressione. La battaglia deve partire da un mutamento radicale, dalla creazione di nuove immagini di uomini e donne libere dagli stereotipi in cui sono intrappolati. La Regione Lazio ha avviato un iter per l’approvazione di una legge che istituisce una rete contro la violenza sulle donne. E non è un caso che questo iter sia iniziato in commissione cultura. La proposta di legge è stata fin dal primo momento aperta al prezioso contributo dei centri antiviolenza e delle associazioni che sui territori da anni conducono questa battaglia, che non è di genere ma è di civiltà. La Regione vuole fornire loro ulteriori strumenti di tutela e risorse che consentano di diffondere diritti di uguaglianza e pari opportunità”.
Programma
Ore 11.00: Auditorium del Liceo Classico “D. Alighieri” di Latina: la Rete locale antiviolenza incontra studenti e docenti.
Ore 19.30: Foyer del Teatro Cafaro “Unchildren” – Mostra sull’infanzia negata di Stefania Spanò; “Le tavole di Enry” – Mostra di vignette sulla violenza di genere di Enrico Ruggeri
Ore 21.00: Teatro “Cafaro” di Latina “CARMEN CHE NON VEDE L’ORA”, spettacolo promosso da Regione Lazio e Atcl con Tamara Bartolini e Michele Baronio, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e il Comune di Latina.
CARMEN che non vede l’ora
Facciamo che c’era una volta…un piccolo villaggio della ex Jugoslavia e che da lì inizia questo nostro viaggio, si passa per l’Africa, da cui partivano durante la guerra le navi della croce rossa, e poi si arriva a Napoli nei favolosi anni ’60, proseguendo sempre più a sud, dentro le leggi e i tabù della Basilicata, per scappare in una Roma infuocata dalle contestazioni degli anni ‘70, tra nonni slavi e ladri, mariti violenti, amanti, riunioni politiche, rivolte femministe e il sogno di una stanza tutta per sé e di un lavoro, di una scuola nuova, quella scuola pensata come casa, luogo da proteggere perché deputato alla crescita e alla trasformazione della società, e sbarcare infine in un piccolo paesino della provincia di Roma davanti al mare…
Carmen è così, è una profonda e vertiginosa immersione dentro la storia del nostro paese ma è anche un viaggio alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo, uno scontro con altri corpi, una lotta contro la violenza e la sopraffazione, contro lo stupro, metafora perfetta della nostra società, alla ricerca della libertà.
Carmen è anche il viaggio di un uomo che cerca il suo corpo e la sua libertà. È la sua presa di coscienza.
Dentro Carmen che non vede l’ora c’è la voce e il corpo di una donna che usa la parola e il racconto per esprimersi e c’è la voce e il corpo di un uomo che è tanti uomini, tante storie, e che risponde parlando, cantando e suonando, a quel gioco del teatro, che la donna mette in moto, per ricucire, insieme al pubblico, ciò che la violenza ha fatto a pezzi. Carmen che non vede l’ora parla e canta attraverso i ricordi e le voci delle persone incontrate, restituendo, al suo corpo e alla sua personalità, la storia, le lotte, le conquiste, la forza e la sua indissolubile allegria.
CARMEN che non vede l’ora
Promosso da Atcl Lazio
Teatro Cafaro di Latina
25 novembre ore 21:00
Drammaturgia: Tamara Bartolini
sonorizzazioni, canzoni, musiche originali: Michele Baronio
canzoni originali: Lucilla Galeazzi
suono: Michele Boreggi
Luci: Davood Davood Kheradmand
Regia: Tamara Bartolini, Michele Baronio
co-produzione | Residenza
Carozzerie | n.o.t
co-produzione
Sycamore T Company
produzione
Bartolini/Baronio
Produzione prima fase del progetto in forma di Recital
Associazione Cantalavita/Lucilla Galeazzi
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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