Latina: Il Comune occupa i terreni di un privato, dopo 50 arriva il risarcimento

Il Commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente, dando seguito all’esito negativo per il comune di un contenzioso dinanzi al Tribunale civile di Latina con i privati Giorgio e Renato Pediconi ha saldato un debito fuori bilancio da 2,8 milioni di euro. La contesa, secondo quanto si legge su LatinaQuotidoiano nell’articolo a firma di Elisabetta Bonanni, inizia nel 1971 quando la famiglia Pediconi, quale comproprietara dei terreni siti in via Milazzo fa causa al Comune per averla occupata abusivamente. Nel 76 il Tribunale in prima battuta rigetta la causa ma 34 anni dopo, nel 2010, il Tribunale di Latina si pronunciava di nuovo su una causa intentata da un figlio dei Pediconi che chiedeva una nuova decisione. Il Tribunale pontino ha trasferito al contesa dal Giudice Amministrativo, condannando il ricorrente alle spese. Il Tar di Latina ha ritenuto inammissibile il ricorso di Pediconi. Otto anni dopo, i Pediconi tornano a chiedere al Tribunale la condanna del Comune di Latina al pagamento di somme risarcitorie e la restituzione delle somme incamerate dall’Amministrazione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per la concessione di diversi passi carrabili.
L’Amministrazione, su richiesta del personale, ammette sulla zona lavori e opere di urbanizzazione senza aver mai regolarizzato la cessione delle aree. Ecco perché, a fronte di interventi irreversibili sui terreni, Tribunale di Latina stabilisce che è ragionevole la richiesta del risarcimento del danno per l’illegittima occupazione delle aree di proprietà dei ricorrenti oltre al pagamento del valore delle aree illegittimamente acquisite. Le aree dovrebbero essere restituite al privato, ma sarebbe assolutamente anti-economico considerato che nel frattempo lì sono sorte infrastrutture pubbliche. L’unica soluzione, per l’Ente, è acquisire al proprio patrimonio indisponibile le aree occupate abusivamente. Una soluzione tuttavia non economica per il Comune quantificata in 2.272.748 euro. Dopo una mediazione tra le parti il Comune verserà 2,8 milioni di euro.