Latina: “Novecento un secolo da scoprire”. Gli spettacoli all’Arena del Museo Cambellotti

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Nel week end nell’Arena del Museo Cambellotti nuovi spettacoli per “Novecento. Un secolo da scoprire”. Sabato 15 giugno (ore 21) il Nautilus Ensemble, diretto da Flavio Troiani, presenterà “Il Talismano di Berar”, una favola in musica per grandi e piccini ambientata in uno scenario fantastico. Domenica 16 giugno, il Duo Margoni (ore 21) proporrà brani originali e trascrizioni per violino e chitarra, da Paganini a Piazzolla. Prosegue la rassegna “Novecento. Un secolo da scoprire”, organizzata dal Comune di Latina, dal Museo Duilio Cambellotti e dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica, nell’Arena del Museo civico. Caratterizzata da una grande varietà dei programmi – voluta per avvicinare un pubblico ampio e intergenerazionale alla musica e al patrimonio culturale custodito nel museo Cambellotti – sabato 15 giugno presenterà lo spettacolo “Il Talismano di Berar” una favola in musica in un atto unico, con musiche di Flavio Troiani e testo di Matteo Fianco. Brani musicali, immagini e la voce di Katia Nani, animeranno i personaggi protagonisti di questa storia avvincente con maghi, ninfe, streghe e guerrieri e tanti colpi di scena e risvolti pacificatori. A presentarla una formazione di soli fiati, il Nautilus Ensemble, che riunisce musicisti professionisti italiani e raccoglie l’esperienza costruita in gruppi sempre impegnati nello studio della musica classica, cameristica e orchestrale. L’Ensemble sarà diretto da Flavio Troiani.

Domenica 16 giugno il violinista Ivos Margoni – vincitore nel 2018 della prima edizione del Premio Riccardo Cerocchi e oggi è considerato tra i più talentuosi violinisti della sua generazione – con il padre Luca Margoni, presenterà “Magia decacorde”, un programma di brani originali per violino e chitarra, come la Sonata concertata di Paganini – una composizione leggera, a tratti lirica, a tratti ironica – , e trascrizioni per i due strumenti di pezzi celebri come Méditation da Thaïs di Massenet, la Zingaresca di De Sarasate, le danze rumene di Béla Bartók, la Danza Española di De Falla. Brani tratti da Histoire du Tango di Astor Piazzolla chiuderanno il concerto. NOVECENTO. IN SECOLO DA SCOPRIRE https://campusmusica.it/novecento-un-secolo-da-scoprire-campus-musica-latina/Infoinfo@campusmusica.it, tel. 329-7540544, http://www.campusmusica.itBiglietto: € 10,00 – È consigliata la prenotazionePer lo spettacolo del 15 giugno sono previste riduzioni per famiglieI biglietti potranno essere prenotati scrivendo a: – biglietteria@campusmusica.it (fino al venerdì entro le ore 17.00) oppure su WhatsApp 329-7540544. I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro le ore 20.30 del giorno del concerto.La biglietteria aprirà alle ore 19.30 ***********Sabato 15 giugno, ore 21NAUTILUS ENSEMBLEPaolo Pollastri oboeFederica Inson flautoFrancesco Proietti clarinettoMaurizio Schifitto sax contraltoMauro De Vita fagottoLorenzo Del Sorbo cornoVincenzo Parente cornoPresta Alessandro trombaSimone Lanzi basso tubaKatia Nani voce recitanteFlavio Troiani direttore “Il Talismano di Berar”Una favola in musicaMusiche di Flavio Troiani, testo di Matteo FiancoIl segreto del successo di questa Favola in musica è la storia ambientata in uno scenario fantastico tra streghe e maghi con le musiche che rispecchiano perfettamente i profili psicologici dei personaggi presenti in essa e sanno ricreare l’atmosfera narrata portando l’aspettatole a vivere in prima persona l’esperienza, come se fosse lui stesso parte della favola. La favola in musica “Il Talismano di Berar” ha una trama chiara, semplice, che può essere rivolta ad ogni tipo di pubblico, dai più piccoli agli adulti. “Il Talismano di Berar” è un romanzo in stile fantasy ambientato in un mondo fantastico chiamato Teandia dove ci sono due antichissimi regni che sorgono uno di fronte all’altro e sono in conflitto fra loro: il regno di Fanon e il regno di Galvorn. Il motivo della loro ormai secolare disputa è un leggendario talismano composto di due parti. Ogni regno ne custodisce una e i rispettivi sovrani vorrebbero avere l’altra posseduta dal nemico, poiché la leggenda narra che le due parti del talismano, unite tra loro, abbiano un potere molto speciale, un potere antico, che renderà il possessore, un potentissimo mago capace di far inchinare al suo volere anche la morte stessa. A nord-ovest di Teandia c’è il regno di Sur, il regno più esteso territorialmente, dove vive la Duchessa Nessie Narwain, che, tramite la scoperta di un’antica pergamena, viene a conoscenza dell’esistenza del talismano leggendario che in passato ha reso un mago, il mago Berar, il più potente di tutta Teandia. La duchessa, dopo la grande scoperta, inizia a bramare il potere del famoso talismano e ingaggia così due mercenari del vicino regno di Magor e le quattro ninfe del sacro regno di Ezel per recuperare le due parti del magico gioiello. Alla comitiva si unirà un giovane ragazzo che si rivelerà essere un mago assai astuto e potente. In quest’avventura per recuperare le due parti del talismano, la squadra ingaggiata dalla duchessa Narwain si troverà in grandi difficoltà. Infatti, le loro vite saranno più volte a rischio in questo viaggio pieno di magie, misteri ed epiche battaglie. Domenica 16 giugno, ore 21Magia decacordeIvos Margoni, violinoLuca Margoni, chitarraN. Paganini, Sonata ConcertataH. Wieniawskij, Etude-Caprice op. 18 n. 1J. Massenet, Meditation da «Thaïs»P. de Sarasate, Zigeunerweisen op. 20B. Bartók, Rumänische VolkstänzeM. de Falla Danza Española da «La Vida Breve»A. Piazzolla da «Histoire du Tango»: Bordél 1900, Café 1930, Night-Club 1960Note al programma: Nicolò Paganini, il geniale virtuoso del violino, per molto tempo ha praticato anche la chitarra. La sonata concertata, tra tutte le composizioni del Maestro genovese per violino e chitarra, è quella più equilibrata tra i due strumenti, che “concertano” tra loro in modo paritetico. Una composizione leggera, a tratti lirica, a tratti ironica. Il duetto di Wieniawsklj, scritto per due violini, risulta in questa versione scorrevole e timbricamente molto vario. Méditation di Massenet, che già viene eseguita in varie combinazioni strumentali, in questa versione acquista una dimensione particolarmente intima, l’uso della chitarra evoca sonorità di arpa, in qualche modo arricchite dall’ espressività del vibrato della chitarra. La Zingaresca di De Sarasate, in questa efficace trascrizione, accentua il suo carattere gitano. Le danze rumene di Bela Bartok, inizialmente composte per pianoforte, hanno conosciuto un florilegio di trascrizioni: le più famose sono quelle per orchestra d’archi e per violino e pianoforte. Quest’ultima, ad opera del violinista Zoltán Székely, fu approvata e apprezzata dallo stesso Bartok, che la incise insieme a lui. A questa versione, che trasporta le tonalità di alcune delle danze, risultanti così più efficaci sul violino, si è attenuta la presente trascrizione per violino e chitarra. La Danza Española di De Falla, funambolico intermezzo da La Vida Breve, ci porta verso una Spagna evocata attraverso i suoi stilemi intestati in un solido tessuto pienamente novecentesco. I tre brani tratti da Histoire du Tango di Astor Piazzolla sono uno spaccato dell’evoluzione del tango nelle sue varie fasi, dipinte con mano magistrale dal musicista italo-argentino


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