Latina: RIUNIONE IN COMUNE PER L’ATTIVAZIONE DELL’OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PONTINO

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Su iniziativa del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, si è tenuta questa mattina nel palazzo municipale una importante riunione tecnica per l’avvio delle attività dell’Osservatorio Epidemiologico Pontino (OEP).

Oltre al sindaco Di Giorgi, erano presenti i rappresentanti delle istituzioni aderenti:

  • il Direttore Generale della Asl Renato Sponzilli

  • il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi

  • il prof. Giuseppe Bonifazi, delegato del Rettore dell’Università La  Sapienza

  • il prof. Ferdinando Romano, presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio, (Capo Dipartimento Sanità e Risorse della Regione Campania)

  • il dott. Giuseppe Ciarlo, vice presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio

  • rappresentanti dell’Arpa Lazio

  • rappresentanti dei sindaci dei Comuni di Gaeta e Terracina.

 

L’Osservatorio era stato costituito dall’Amministrazione Comunale di Latina già nel 2005, senza però avere mai effettiva e completa operatività. Il sindaco Di Giorgi ha invece voluto riattivare a pieno regime questa importante struttura per una serie di obiettivi e alla luce, anche delle varie esigenze emerse dal territorio.

“Il Comune di Latina – ha detto il sindaco Di Giorgi – intende rilanciare l’attività dell’OEP anche a livello provinciale al fine di elaborare una valida strategia di gestione del rischio e dell’igiene ambientale, che porti a benefici in termini di salute pubblica, di spesa sanitaria, di sostegno a istituzioni e imprese. In qualità di sindaco e di presidente della Conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità, ho voluto fortemente questa iniziativa per assicurare ai cittadini di Latina e a quelli dell’intera provincia nuovi e più efficaci controlli sulla salute. E’ proprio la salute dei cittadini la cosa che ci sta più  a cuore: il nostro è un territorio su cui gravano tante servitù, dalle discariche di rifiuti alle centrali elettriche e nucleare, senza contare l’impatto dell’agricoltura industrializzata e altre ancora. Per questo abbiamo ritenuto necessario riattivare un importante centro di analisi, come l’Osservatorio Epidemiologico, attraverso l’azione congiunta e coordinata di varie istituzioni. Altro obiettivo dell’Osservatorio – continua Di Giorgi – è garantire adeguate analisi ed approfondimenti da mettere a disposizione delle istituzioni e delle imprese per contribuire ad orientarne le decisioni strategiche. Da non trascurare anche un altro obiettivo, quello della formazione di figure professionali a disposizione di istituzioni e di imprese in questo settore. E’ anche una risposta efficace e competente alle varie preoccupazioni e interrogativi sollevati in questi mesi dal dibattito intorno alla discarica di Borgo Montello e, più in generale, su tutto ciò che ruota intorno al ciclo dei rifiuti, tenendo sempre ben presente che il nostro obiettivo principale è la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini. Vogliamo essere operativi e concreti fin da subito: il Comune di Latina metterà subito a disposizione dell’Osservatorio una sede ed i relativi servizi e contiamo di essere pienamente operativi all’inizio del 2014. Ringrazio tutte le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa, che resta aperta al contributo di altre realtà locali, così come importante ritengo la pronta adesione dei Comuni di Gaeta e Terracina per la costituzione dei una sezione dell’Osservatorio dedicata al mare, alle sue peculiarità”.

 

“L’Osservatorio è soprattutto uno strumento per garantire e valorizzare il territorio – ha detto il prof. Romano – con il compito di raccogliere dati, raccordare i vari livelli istituzionali, creando anche i presupposti per produrre documentazione per la formazione di professionalità”.

Il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi, ha sottolineato come “l’Osservatorio è uno strumento di grande ausilio per un’opera di pianificazione strategica del territorio, quindi deve essere non solo uno strumento di analisi ma anche di lavoro e proposta concreta”.

Il prof. Bonifazi ha confermato la piena disponibilità dell’Università nella partecipazione anche per sviluppare l’ambito della ricerca e la valorizzazione delle risorse umane locali.

In generale, gli obiettivi dell’Osservatorio Epidemiologico Pontino sono essenzialmente i seguenti :

 

  • concorrere a produrre descrizioni sullo stato di salute della popolazione del  territorio di Latina (Comune e Provincia), individuando e monitorando le aree prioritarie e i problemi emergenti, tramite  indicatori di salute, di qualità e appropriatezza dei servizi sociosanitari;

  • concorrere a elaborare studi e ricerche su fasce di popolazione ai fini della rilevazione delle condizioni sociali di vita e dello stato di salute, per orientare meglio i servizi a loro destinati;

  • concorrere con le strutture competenti in materia di tutela dell’ambiente a  individuare gli effetti sulla salute di possibili fattori di rischio derivanti da attività umane e produttive, effettuando un monitoraggio ambientale;

  • concorrere a promuovere e realizzare sulla base dei risultati dell’attività dell’OEP e delle evidenze scientifiche  interventi/iniziative di prevenzione per le patologie di interesse;

  • costituire una rete-gruppo di lavoro valorizzando i flussi informativi attualmente disponibili, mirando alla realizzazione di un flusso informativo continuativo o piattaforma informatica, gestita dall’OEP, che dovrà essere un centro di documentazione di riferimento;

  • creare un rapporto di collaborazione con la medicina di base, specialistica, pediatrica di libera scelta e con le altre realtà sanitarie territoriali, ai fini di realizzare attività di ricerca e di costruire una rete di sorveglianza di eventi socio-sanitari rilevanti e relativi percorsi assistenziali.

L’OEP, pertanto, è un organismo in grado di effettuare analisi, elaborazioni, osservazioni, proposte e di comunicare in modo autorevole informazioni ed elementi di natura sanitaria anche di concerto con espressioni organizzate della società civile e  il suo compito prioritario è quello di fornire elementi di conoscenza e valutazione dei bisogni della popolazione, individuare le eventuali criticità e le conseguenti priorità di intervento al fine di rimuovere gli eventuali fattori di rischio.

 


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