Nella ripresa dei lavori d’aula, sospesi ieri per l’assenza del PD, il consiglio regionale del Lazio ha respinto con motivazioni assolutamente ingiustificate un’importantissima risoluzione promossa dal M5S che aveva l’obiettivo di istituire una commissione d’inchiesta sui casi di mala sanità nella Regione Lazio. Silvana Denicolò, capogruppo M5S Lazio, ha dichiarato: “Era ovvio che l’avrebbero respinta, perché molti di quelli che hanno oggi votato contro sarebbero potuti essere coinvolti, e non solo come testimoni, dalla commissione d’inchiesta. Questa è la trasparenza che vuole la maggioranza targata PD e questo è il messaggio che Zingaretti vuol far passare: “Non vi preoccupate, continuate a gestire male la cosa pubblica, continuate ad uccidere la sanità pubblica, nessuno vi farà domande, noi non ci stiamo e continueremo a lottare per identificare i colpevoli del dramma sanitario laziale”. La maggioranza targata PD contraddice colpevolmente le stesse parole del Presidente Nicola Zingaretti (PD) che invece esprime pubblicamente in aula la propria disponibilità ad istituire la commissione d’inchiesta. Le responsabilità di questa grave decisione sono tutte riconducibili a giustificazioni pretestuose e strumentali del Partito Democratico e di Lista per il Lazio. Dovranno renderne conto di fronte a tutti i cittadini che ogni giorno muoiono di mala sanità e a tutte le associazioni come Cittadinanza Attiva, Codici, Legambiente ed Assotutela che da anni denunciano questi disservizi, anche oggi il consiglio regionale del Lazio non ha saputo prendersi le proprie responsabilità. Il Movimento 5 Stelle non si ferma: presenteremo subito una proposta di legge per istituire la commissione d’inchiesta. Non sarà questo vergognoso voto a fermare la volontà dei cittadini di ottenere trasparenza e giustizia.
Davide Barillari
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