Le donne della ‘ndrangheta: se ne discuterà mercoledì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso la libreria Feltrinelli di Corso Trieste, 154 a Caserta, in occasione della presentazione di un libro scritto da Angela Iantosca, “Onora la madre”. Com’è cambiato nel tempo il ruolo femminile dai primi del Novecento ad oggi? La donna è davvero solo una vittima? Da questa domanda prende le mosse il libro di Iantosca (edito da Rubettino e con prefazione di Enzo Ciconte) giornalista di Latina, che mette in luce come le donne tirino i fili della ‘nrangheta sostituendo gli uomini in caso di loro assenza ed educando i figli ai valori cardine dell’associazione criminale. Quello che Angela Iantosca ha compiuto è stato un viaggio nella Calabria sconosciuta che si declina al femminile attraverso i riti, le tradizioni, la fede, le parole dei pm, degli storici, della gente, per arrivare ad affermare che la donna è l’asse portante di una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo. Con l’autrice ne parleranno il magistrato e consigliere di Cassazione, Raffaello Magi ed il giornalista Fabrizio Feo, inviato del Tg3. Modererà l’incontro l’avv. Rossella Calabritto, che con il presidio cittadino di Libera ha promosso l’appuntamento. Un incontro che sceglie di affiancare la campagna “Posto Occupato” promossa dal sito web “La Grande Testata”, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decide di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Un posto in sala sarà, pertanto, riservato a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga. E’ la stessa Iantosca ad aderire alla denuncia di “Posto Occupato”: “Sono ombre. Ombre che ci camminano accanto. Ombre che ci ricordano la loro storia, i loro errori, il loro troppo amore, la troppa fiducia riposta nelle parole dell’altro. Ombre che oggi occupano uno spazio nel nostro tempo – quello che per loro ha smesso di scorrere – grazie a postoccupato.org .Basta un paio di scarpe, un mazzo di chiavi, una borsa, un quaderno per far tornare a vivere quelle ombre che il silenzio ha ucciso e continua ad uccidere ogni giorno”. L’appuntamento avrà un’anteprima, nella stessa mattinata del 30 ottobre, presso il liceo scientifico Diaz di Caserta. Grazie all’impegno della docente Stefania Modestino, Angela Iantosca potrà raccontare il suo viaggio tra le donne della ‘ndrangheta agli studenti dell’istituto.
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