L’evento, in onore di Roger Waters, dedicato a tutti i Caduti nella Battaglia di Anzio: Un successo.

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DSC_0111“Il concerto spettacolo dei Pink Floyd Legend e della Corale Città di Anzio, che ha registrato il record di presenze a Villa Adele, rientrano nel programma delle Celebrazioni per il 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio che ha visto come evento principale il conferimento della Cittadinanza Onoraria di Anzio al grande poeta, Roger Waters. Abbiamo dedicato l’evento a tutti i Caduti dello Sbarco di Anzio, tra i quali l’Ufficiale Britannico Eric Fletcher Waters, padre dell’immenso Roger Waters – cittadino onorario di Anzio, che dopo essere sbarcato ad Anzio nel 44 ha perso la vita negli aspri combattimenti al Fosso della Moletta. Abbiamo voluto che la serata fosse ad ingresso libero per consentire a tanti cittadini, che per ragioni di sicurezza non avevano assistito lo scorso 18 febbraio, di rivivere le intense emozioni che hanno visto protagonista ad Anzio quello che, da molti, è considerato il più grande paroliere-poeta-artista del 900”. Lo ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio in riferimento allo “strepitoso successo” dell’evento dedicato al cittadino anziate, Roger Waters ed a tutti i Caduti della Battaglia di Anzio. Durante le due ore e mezza di performance musicale, con circa settanta artisti protagonisti sul palco tra musicisti e coro, sono state riproposte le immagini della cerimonia a Villa Sarsina per il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Roger Waters ma soprattutto il video esclusivo della visita del Poeta Britannico al Fosso della Moletta, accompagnato dai Sindaci di Anzio ed Aprilia, sul punto esatto dove perse la vita suo padre, l’Ufficiale Eric Fletcher Waters sbarcato ad Anzio nel 1944 per liberare Roma e l’Italia. Il pubblico ha riservato diverse standing ovation ai Pink Floyd Legend ed al cantante e musicista Fabio Castaldi, accompagnato da musicisti di valore assoluto e dalla Corale Polifonica Città di Anzio che ha dato prova di tutto il suo valore. Emozionanti gli effetti speciali con lo schermo circolare, l’areo ed il maiale volante. Nella prima parte del concerto è stato cantato l’intero album The Final Cut. Perché proprio The Final Cut? Perché esistono molti dischi sulla guerra, ma solo uno che affonda le sue radici, direttamente e in maniera viscerale, nelle vicende dello Sbarco di Anzio. L’album, pubblicato nel marzo del 1983, è dichiaratamente dedicato alla memoria di Eric Fletcher Waters (1913-1944), il padre di Roger Waters che come sappiamo perse la vita combattendo durante la seconda guerra mondiale, nel corso della Battaglia di Anzio il 18 febbraio 1944. Di là di tutto questo, “The Final Cut” è un album che merita tutta l’attenzione possibile. Per i fan watersiani rappresenta, infatti, la sua opera più amata: contrariamente a quanti pensano che sia un disco fatto solo con il materiale scartato da “The Wall”, in realtà ne rappresenta la naturale evoluzione, svincolandosi dal personaggio di Pink per approfondire piuttosto temi dal valore universale e purtroppo sempre attuali. Ancora di più le liriche e le musiche sono l’emanazione della personalità di Waters, la cui voce la fa da padrone accompagnata da atmosfere solenni e oniriche realizzate anche e soprattutto con l’ausilio d’archi e fiati. Purtroppo i Pink Floyd non portarono mai in tour “The Final Cut”, né lo ha fatto mai Waters da solo, anche perché la proposizione live di questo disco, quasi al limite di un’esibizione teatrale, rappresenta una grande ma emozionante sfida, dovendosi misurare gli interpreti con problemi, non solo strettamente musicali ma anche, e soprattutto, interpretative ed evocative; a Villa Adele i Pink Floyd Legend, per la prima colta, lo hanno cantato tutto in onore di tutti i Caduti della Battaglia di Anzio.

Il Sindaco di Anzio (a destra)
Il Sindaco di Anzio (a destra)


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