SPORT: Alla vigilia della gara contro il Gaeta Calcio abbiamo sentito Mister Davide De Filippis.
Dalla vittoria del campionato di Prima Categoria al primo posto in Promozione. Cosa si prova ad essere lì in alto, da neopromossa?
“È stata un’emozione fortissima per tutto il paese. Si veniva da un campionato di Prima Categoria, la soddisfazione era tanta. Abbiamo fatto un campionato bellissimo, sempre al comando nel girone di ritorno, abbiamo vinto meritatamente. Sono contento che anche la Mistral abbia ottenuto una promozione meritata”.
Per raggiungere un tale traguardo c’è bisogno di costanza nei risultati, di progettualità e di una società solida. Può dire che il Monte San Biagio ha tutte e tre le caratteristiche?
“Sì, assolutamente. Non è stato un caso vincere il campionato. È un progetto che parte da lontano, da una salvezza importante, il quinto posto di due anni fa, è stata una crescita continua. Siamo contenti perché abbiamo mantenuto una squadra buona, un anno in più ci ha fatto bene”.
Ci può raccontare le tappe più significative del suo viaggio con il Monte San Biagio?
“Ho scelto Monte San Biagio perché è il mio paese, ci tenevo a chiudere la mia carriera da calciatore qui. Il presidente mi ha proposto la guida dalla squadra ed io ho accettato. Al presidente non piace perdere, quindi ci troviamo molto d’accordo su questo piano, stiamo facendo qualcosa di importante mettendo sempre un tassello giusto in più. Anche se la categoria è bassa ci vogliono i soldi. Le vittorie sono state importanti, dobbiamo continuare così, con qualche giocatore in più che è arrivato dal mercato per alzare l’asticella. Queste prima partite ci stanno dando ragione, siamo contenti”.
Si aspettava un avvio di stagione così buono e, secondo lei, dove può arrivare questa squadra a fine stagione?
“Ovviamente siamo contenti del primo posto. La sorpresa forse è per altre persone, non per noi che lavoriamo per questo, per raggiungere il massimo. È un piccolo percorso, siamo solo all’inizio, ci sono squadre forti dietro, sarà difficile restare in testa fino alla fine ma ci proveremo”.
Dicembre sarà un mese molto delicato: Gaeta alla prossima, poi Real Cassino ed Itri. È il mese della verità.
“Tre gare su quattro saranno durissime. Anche quella con il Casalvieri alla fine, meritano rispetto come tutte le altre squadre. Proveremo a giocarcela, ci sono bravi tecnici in tutto il girone quindi dobbiamo stare attenti sempre. Poi ovviamente con il Gaeta è anche più facile preparare la partita, le motivazioni vengono da sole”.
Qual è il punto di forza della sua squadra ed in cosa invece pensa che dovete ancora migliorare?
“Sicuramente la mia squadra ha dimostrato di crederci fino in fondo, abbiamo carattere. Verticalizziamo e portiamo tanti uomini in fase offensiva, così da aumentare la percentuale di fare gol. Ci sono però dei cali di concentrazione, te lo porta la categoria, dobbiamo fare più attenzione. Non ci possiamo permettere di rilassarci”.
La prossima partita con il Gaeta, come dicevamo, apre un ciclo decisamente complicato. Come preparerete questa partita e quanto peserà l’assenza di Panella?
“La prepareremo come sempre, abbiamo la nostra idea di gioco e la porteremo avanti. Attacchiamo sempre in avanti per non dare alla squadra avversaria la possibilità di imporre il suo gioco. Aggressività alta, al di là dell’avversario. L’assenza di Panella è importante, perché mancherà la sua bravura soprattutto sulle palle inattive, è una perdita fondamentale. Ma i sostituti saranno all’altezza, l’impegno c’è da parte di tutti”.
di Davide Guzzardi
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