SPORT: Chiude con una sconfitta di misura la Lupo Rocco Gaeta la stagione 2016/2017; sul campo di Benevento, i sanniti si aggiudicano, con il risultato di 24 – 22, un match che aveva solo un valore statistico, visto che le due squadre avevano già definito le rispettive posizioni.
La gara, però, soprattutto per il Gaeta, aveva un significato molto più importante, il match tra i biancorossi ed il Benevento è stata l’ultima gara di Capitan Marciano, che anche oggi ha dato il suo apporto.
Fortunato Marciano, una vita per la pallamano, ma soprattutto gli ultimi dicassette anni sempre con la stessa maglia, quella biancorossa del Gaeta Sporting Club.
In un mondo, quello sportivo, dal dilettantismo al professionismo, dove i giocatori inseguono facili guadagni e falsi miti, Marciano ha rappresentato quell’atleta per il quale l’attaccamento alla maglia è più importante di tante altre false chimere.
“Forty” come lo chiamano compagni di squadra e tifosi ha rappresentato una delle ultime bandiere, un punto di riferimento per gli allenatori, che non potevano prescindere dalle sue funamboliche prestazioni, ma anche un esempio per i suoi compagni che ha sempre spronato con la grinta e la fame agonistica che, a dispetto, delle sue tante primavere, facevano dell’ala biancorossa un guerriero; da capitano era sempre il primo a suonare la carica nei momenti difficili e l’ultimo a mollare, ed anche quest’anno ha trascinato la squadra alla salvezza, nonostante le tante avversità ed ora, dopo aver raggiunto l’ennesimo traguardo della sua interminabile carriera, ha deciso di dire “game over”.
Il “Grazie Capitano” urlato dalle tribune del palazzetto di Benevento dopo l’ultimo gol segnato da Marciano dimostra che “Forty” ha lasciato un segno nel cuore di tutti.
di Enrico Duratorre
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