Madre e due figlie di Santi Cosma e Damiano assolte per il furto all’OVS di Formia.

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Si è svolta nella giornata di ieri l’ultima udienza relativa al procedimento penale a carico di tre donne di Santi Cosma e Damiano, madre e due figlie di cui una minorenne, tutte imputate in concorso in quanto recatesi in trasferta a Formia al fine di perpetrare un furto aggravato presso il negozio Ovs di Formia. Le due donne erano state fermate subito dopo aver oltrepassato le barriere antitaccheggio e all’esito della perquisizione operata dai Carabinieri di Formia, prontamente allertati dal direttore dell’esercizio commerciale, erano stati rinvenuti all’interno delle borse delle stesse numerosi capi di abbigliamento e cosmetici, oltre ad accessori di varia natura per un valore di circa 200 € con tutti i dispositivi antifurto divelti. Nonostante dall’istruttoria dibattimentale sia anche emerso che le donne già nei giorni precedenti avessero presumibilmente operato un ulteriore furto sono state assolte dal Giudice Monocratico del Tribunale di Cassino dott. Gioia che ha aderito alla prospettazione difensiva all’esito dell’arringa difensiva. I legali delle donne gli Avvocati Gaspare D’Elia e Pasquale Cardillo Cupo hanno comprovato che trattandosi di furto si aggravato ma anche solo tentato, si potesse applicare la norma della “particolare tenuità del fatto”, e che dividendo per tutte e tre le donne il valore totale della merce sottratta, l’importo singolarmente attribuibile ad ognuna di esse non permettesse di pervenire ad una sentenza di condanna. La terza imputata, sempre di Santi Cosma e Damiano e parente delle donne di cui sopra, sempre difesa dagli Avvocati D’Elia e Cardillo Cupo era già stata assolta dal Tribunale per i Minorenni di Roma qualche mese fa.


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