Nei giorni scorsi i militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Priverno hanno svolto servizi mirati al fine di contrastare il fenomeno del bracconaggio nei confronti dell’avifauna selvatica contestando violazioni amministrative inerenti la legge sulla caccia (L.157/92).
In particolare nella giornata di mercoledì, nel comune di Maenza, veniva sorpreso in flagranza di reato un soggetto del luogo, intento ad esercitare l’attività venatoria in assenza di porto d’armi con utilizzo di un’arma clandestina. Pertanto, sentito il P.M. di Turno si è proceduto all’arresto del soggetto per violazioni alla legge 110/1975 (possesso di arma clandestina con matricola abrasa), art 699 C.P. (porto abusivo di arma) e art 648 C.P. (ricettazione) procedendo al sequestro di 1 arma comune da sparo cal.12, 23 cartucce cal. 12 caricate a piombo spezzato e 1 coltello a scatto con lama di 7 centimetri.
Oggi, su disposizione dell’A.G., l’arrestato è stato tradotto presso il Tribunale ordinario di Latina per essere sentito dal Giudice Dr. Bortone che in attesa di emettere il decreto disponeva l’accompagnamento dell’uomo presso la propria abitazione con la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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