Un tripudio di colori, emozioni, note festose, cori, inni nella mattinata di oggi 30 marzo per le strade cittadine. Bambini, dai più piccolini della sezione primavera, quelli delle scuole dell’infanzia, gli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto Alighieri di Formia, hanno sfilato accompagnati da insegnanti, Dirigente, genitori, Amministrazione Comunale. In Villa Comunale “Umberto I” la Dirigente Scolastica Adriana Roma ha dato inizio alla manifestazione con il canto degli alunni della scuole primarie “Venti di pace”. Numerosi gli alunni del plesso di “Piazzetta” (Sede Centrale) che hanno letto i loro elaborati sulla difesa del loro diritto di vivere in un mondo in cui regni la pace, con l’invito da parte di Don Alfredo Micalusi, presidente della Caritas Diocesana a “non smettere mai di sognare la Pace, ”e a non dimenticare mai i più deboli: “chi fa la guerra sta con i più forti, chi pratica la pace è vicino ai più deboli”. La Presidente del Movimento Internazionale per la Pace, Agnese Ginocchio, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa dal punto di vista umano ed educativo, e ha consegnato la “Fiaccola della Pace” ai due studenti che hanno rappresentato l’Istituto, Giuseppe Tufano e Ludovica Parente. Ricco di emozione è stato il saluto del vice sindaco, Giovanni Valerio, che dopo aver indossato il tricolore, ha accompagnato il corteo insieme all’assessore alle Politiche Sociali, Rosita Nervino, al consigliere, Francesco Di Nitto e alla Presidente dell’associazione “Insieme Immigrati in Italia”, Maria Grossi. Insieme agli alunni nel corteo hanno sfilato tutti i lavori, i poster, i cartelloni, le bandierine, le colombe, realizzati nei giorni precedenti.
Il corteo ha fatto tappa a Piazza della Vittoria, dove si è osservato un minuto di silenzio per tutti i caduti e le vittime delle guerre e dei naufragi di cui da troppo tempo sono testimoni le nostre coste. Un silenzio rotto dalle note della tromba di Gabriele Manzi, studente al Conservatorio di Roma, e dallo scrosciante applauso di tutti i partecipanti. Gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria di Castellone hanno letto le loro poesie e pensieri, segno dello sforzo dei docenti di realizzare una reale educazione alla pace. Ricco di commozione l’intervento di Frank Floyd, dell’Associazione Insieme Immigrati in Italia, nel quale ha denunciato il diritto di ogni bambino del mondo a giocare e vivere la sua infanzia senza paure e senza rischi.
Marciando sullo slogan di John Lenon, “All we are saying, is give Peace a chance”, il corteo ha raggiunto piazza Santa Teresa, dove si è vissuto il momento clou della manifestazione. Gli studenti della Scuola Secondaria hanno declamato la poesia “Uomo del mio tempo” di S. Quasimodo. Alla presenza di una piazza gremita, Don Carlo Lembo ha benedetto l’ulivo simbolo della Pace, e ha invitato i presenti a prendersene cura, perché non possa mai seccarsi. Don Carlo, commosso, ha ringraziato per la bella iniziativa. Nella pianta è stata fissata la targa della manifestazione, in memoria di tutti i caduti e delle vittime delle guerre, stragi, attentati, terrorismo, criminalità, violenze e mafie, dalla prima guerra mondiale ad oggi. La targa riporta la citazione di Gandhi: “La non violenza è la più forte arma mai inventata dall’uomo.”
Prima del momento conclusivo il vice sindaco Valerio ha ringraziato la Dirigente Scolastica, la presidente del Movimento della Pace, l’associazione insieme Immigrati in Italia, i sacerdoti e tutti i presenti per la riuscita dell’evento. Un momento che non si concluderà con la manifestazione odierna, ma un seme che potrà dare frutti in futuro. Il vice sindaco ha poi riportato i saluti del sindaco, Gianluca Taddeo, impossibilitato a presenziare fisicamente all’evento, ma presente con il cuore: “Sono onorato che Formia sia stata scelta come una delle tappe del passaggio della Fiaccola della Pace, che simboleggia il ricordo delle vittime di tutte le guerre, in memoria del 100esimo anniversario dell’inizio della prima guerra mondiale ma anche di tutte le persone che hanno perso la vita, vittime della criminalità, delle mafie, degli attentati e, come ci ricorda purtroppo la storia recente, delle inaudite violenze perpetrate nella guerra in corso tra Russia ed Ucraina e dei naufragi conseguenza della disperata fuga dei migranti dai propri paesi di origine in cerca di una vita migliore – sottolinea il sindaco – La marcia di oggi rappresenta una preziosa occasione per ribadire l’importanza dei valori di legalità, giustizia e pace che rappresentano le linee guida della società civile e garantiscono la libertà, l’uguaglianza e sono la vera essenza della democrazia e di un Paese. La presenza delle istituzioni scolastiche e dei tanti giovani testimoniano in maniera tangibile l’importanza della Marcia per la Pace, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività su queste tematiche che favoriscono la promozione della cultura per la Pace nel Mondo”.
Si giunge, quindi, al momento più atteso. La declamazione e firma dell’appello “Cessate il fuoco” per un’Europa di Pace, e la sigla del Patto di Pace tra la scuola e il Movimento per la Pace, che suggella l’Istituto Alighieri come scuola di Pace. E proprio in questo momento, sulle note del canto “E volerà la pace”, i bambini delle scuole dell’infanzia e della Sezione Primavera hanno lasciato volare in cielo i loro palloncini colorati.
L’ottima riuscita dell’evento è dovuta al coordinamento con la Polizia di Stato di Formia, coordinata dal Commissario Metelli, la Polizia Locale, i Carabinieri.
In vari momenti dell’evento si è realizzato un collegamento live con l’isola di Ventotene, dove la Marcia ha avuto luogo alla presenza di studenti, docenti, genitori, parenti e cittadinanza tutta, del sindaco, Carmine Caputo, il vice sindaco Giuseppe Pepe, e tutta l’Amministrazione Comunale, i rappresentanti della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, e dei Carabinieri Comando Stazione di Ventotene. In contemporanea con Formia, l’ulivo, donato dall’Area Marina Protetta, Riserva Naturale Statale, Isole di Ventotene e Santo Stefano veniva piantumato nei giardini Comunali.
“La forza di un singolo individuo può diventare la forza di un popolo intero, perché la pace è legata alla crescita della coscienza umana e può nascere solo dall’impegno unitario di tutti gli uomini”. Gandhi
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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