Nei giorni scorsi il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, sulle problematiche legate alla realizzazione delle opere di difesa dalla caduta massi e per la messa in sicurezza della linea ferroviaria Priverno – Terracina, ha inviato una nota all’assessore alle infrastrutture dr. Fabio Refrigeri e per conoscenza agli ingegneri: Bruno Placidi e Dante Novello, rispettivamente direttore e dirigente delle politiche ambientali ed abitative della Regione Lazio. Nella missiva il Sindaco di Terracina afferma che “Il prossimo 27 maggio la Ferrovia di Terracina compirà 122 anni di operosa attività. Sarà un compleanno triste e angoscioso per centinaia di migliaia di nostri concittadini regionali. Ovvero i pendolari terracinesi che quotidianamente devono affrontare il viaggio verso la capitale per raggiungere il proprio posto di lavoro e per tornare poi a casa, ma anche per tutti i turisti che affollano i nostri luoghi di villeggiatura per larga parte dell’anno”. Il sindaco Procaccini entrando poi nel merito nella vicenda ricorda come “Ad oggi nulla più sappiamo dell’iter necessario alla realizzazione delle opere di difesa dalla caduta massi nel tratto ferroviario Priverno – Terracina. Fino al Comitato Tecnico regionale previsto per il 28/1 u.s. e mai più tenutosi sembrava che tutto stesse avviando a soluzione in maniera rapida ed efficiente e questo certamente grazie al vostro personale e diretto interessamento. Purtroppo adesso la situazione ci appare stagnante e non più chiara. L’unica novità è rappresentata dalla nota n. 97021/14 riferita alla seduta di apertura della Conferenza dei servizi tenutasi il 10/12/2013 ed alla riunione tecnica della Commissione Istruttrice del Comitato dei LL.PP. tenutasi nella stessa data. Pertanto sono a chiedere, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità terracinese la definizione di un nuovo cronoprogramma al netto delle osservazioni emerse nelle succitate riunioni”. Il sindaco, infine, si rende disponibile nel partecipare a qualunque incontro utile alla definizione della vicenda, anche estendendo la presenza ai Comitati in Difesa del Treno. Sull’importante argomento interviene anche l’assessore alla mobilità del Comune di Terracina, Emilio Perroni, il quale sostiene come “Ci sia l’urgenza di far comprendere meglio ai nostri interlocutori regionali che una città di circa 50.000 abitanti d’inverno e 200.000 d’estate non può essere condannata a muoversi negli arrivi e nelle partenze solo su “gomma”. Terracina è poi penalizzata nei collegamenti con le Isole Pontine rispetto ad altre città vicine, questo perché il servizio offerto dai collegamenti ferroviari non soddisfa le reali esigenze. A tutto danno per l’economia cittadina. C’è poi anche un altro problema – ricorda Perroni – e riguarda gli oltre 500 studenti universitari di scienze infermieristiche che ogni giorno giungono a Terracina con tutti i mezzi possibili, ad eccezione però del treno, eppure il luogo di studio è a soli 2 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria”.
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