E’ stata una gara che il Meta Formia ha provato a portare a casa fin quando possibile, disputando un match gagliardo anche se non esattamente perfetto. La Tiber ha dovuto sudare molto per portare a casa i due punti dal PalaMaranola.
Il 69-74 finale premia i romani, primi in solitaria dopo il ko di Civitavecchia con Aprilia. Match, quello di Formia, iniziato con una protesta fatta di zero gioco e passaggi tra le squadre nel primo minuto di gioco. Questo per rispondere alla decisione, contestatissima da ogni parte nel panorama cestistico, della Federbasket di rendere inutilizzabili tutti i giocatori stranieri presenti negli organici delle squadre.
La gara ha visto Formia avanti di 10 dopo il primo quarto, con la Tiber in risalita nei successivi due parziali ed un 56-56 al 30′ che lasciava presagire un finale da brivido. Così è stato, o quasi, perchè Formia (priva di Munjic per il suddetto provvedimento, arrivato a tre quarti di stagione con tutti gli sconvolgimenti di equilibrio del caso in un campionato come quello di C Gold laziale) ci ha provato fino alla fine prima di alzare bandiera bianca.
Luca Masiello
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