Mille emozioni ne “Le Notti Bianche” di Francesco Azzari

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CULTURA: In una San Pietroburgo tra luci ed ombre, la primavera irradia i suoi profumi e colora le vie, gli antichi palazzi ed i luoghi dove, in una costante ambiguità tra realtà e sogno si ambientano le vicende delle “Notti Bianche” di un sognatore e di una ragazza.

Quattro notti nelle quali i dialoghi tra i due personaggi avvengono sempre nello stesso luogo in cui si sono dati appuntamento durante il loro primo incontro; sul parapetto del silenzioso lungofiume della città e spesso seduti su una panchina lì accanto.

Un raccontarsi alternato di esperienze e confidenze in un crescendo d’intimità che però non si deve e non si vuole trasformare in qualcosa di più profondo; un conoscersi e riconoscersi come fosse la cosa più naturale del mondo.

Mille emozioni si alternano sulle tavole del Teatro Ariston, trasformate in una fantastica, quanto reale città dove si intrecciano l’abbandono, il sogno, l’amore in un incalzare di musiche che lasciano spazio alla danza che avvolge il pubblico, lo trascina al centro della scena, per rivivere il rapporto tra il sognatore e la ragazza.

“Le Notti Bianche” uno dei testi più belli della letteratura mondiale rivisitato dal ballerino e coreografo Francesco Azzari che ne ha curato anche la regia raccontando esclusivamente attraverso la danza ed il linguaggio del corpo una visione onirica e poetica di una struggente storia d’amore.

La Redazione


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