Fratelli d’Italia Minturno“
A seguito del Consiglio Comunale del 27 c.m., laddove al punto 2 ci sarebbero state comunicazioni del Sindaco in merito al progetto della “piattaforma di essiccazione fanghi industriali”, il presidente dell’assise, Avv. Signore, ha dato notizia della richiesta di partecipazione all’adunanza da parte del referente tecnico del Comitato “No Fanghi” in merito al punto in questione.
Il presidente dell’assemblea Comunale ha chiarito che la richiesta del Comitato non poteva essere esaudita a seguito in discordanza con le prescrizioni temporali previste dal Regolamento Comunale.
Nello svolgimento del punto 2 il primo cittadino ha dato notizia meramente alla questione delle autorizzazioni che non sarebbero rientrate nei tempi previsti per l’acquisizione del finanziamento come enunciato dal PNRR e adduceva altra soluzione indicando l’installazione di centrifughe, ma senza specificare l’idea sostitutiva con la piattaforma di essiccazione fanghi.
Lo sviluppo del punto 2 si è chiuso con una limitata e striminzita illustrazione del Sindaco Stefanelli lasciando la platea basita per la disattesa risposta ad un quesito di interesse territoriale e sociale.
La rappresentanza del Comitato “No Fanghi” si sta prodigando per la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario considerando la documentazione acquisita non conforme alle norme vigenti e in spregio alle prescrizioni del detto enunciato dal T.U. dell’Ambiente.
Alcuni componenti del comitato cittadino ” No fanghi” ha partecipato al consiglio comunale per avere risposte concrete sulla decisione di realizzare un impianto di essiccamento fanghi nel cuore di Minturno, risposte che non ci sono state o almeno questa è stata la percezione di chi ascoltava la lettura , da parte del sindaco , di un “documento ” che sembrava un insieme di frasi messe a caso con qualche tecnicismo e tante forzature del tipo ” forse non si farà, bisogna capire i tempi, non ci sono, ci saranno, questa settimana sapremo ecc.”
In sostanza un tentativo di gettare fumo negli Occhi, ma il comitato non ci sta e chiede un consiglio straordinario nel quale molte cose dovranno essere chiarite nell’ interesse di Minturno e della collettività.
Duole constatare concludono gli esponenti del comitato, che nessuna associazione ambientalista o territoriale abbia presenziato al Consiglio in questione, speriamo che prossimamente si possa di concerto trovare una linea comune e sollecitare l’amministrazione comunale a curare unicamente gli interessi della nostra comunità e della salute pubblica.”
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