Le ultime vicende di cronaca relative al sequestro al deposito ex Asia e, in particolare, le dichiarazioni di Liberato De Simone, che informa sul fatto che il sindaco Paolo Graziano fosse a conoscenza dello stato in cui versa il cantiere, impongono una scelta radicale da parte di questa amministrazione: le dimissioni. Era noto a tutti che non vi fossero le condizioni per poter lavorare in quell’area, ad oggi ancora sotto sequestro e totalmente mancante di ogni struttura adeguata per gestire il ciclo dei rifiuti. Ancor di più l’assenza di un’adeguata isola ecologica, che in fretta e furia è stata posizionata in località Recillo, non ha permesso alla nuova ditta di operare con serenità.
In poco più di un anno di attività questa amministrazione ha dimostrato di navigare a vista e di non avere una pianificazione di governo. Per senso di responsabilità dovrebbe liberare il paese da questa impasse. Una giunta con figure di contorno, che sembrano “cartonate”, che non prende posizione sulla maggior parte dei temi o che non dà indicazioni politiche. In consiglio comunale ha una presenza di sfondo.
Anche sulle promesse del sindaco in campagna elettorale, in particolare sull’urbanistica che doveva essere un motivo di ripresa economica, non si è avuto alcun segnale. La stagione estiva è andata avanti quasi per inerzia, senza alcuna preparazione. Abbiamo visto un lungomare al buio per mesi, anche la decisione di cambiare durante l’estate la ditta per la gestione dei rifiuti non si è rivelata una scelta molto acuta.
In questa situazione drammatica, bisogna dare atto del lavoro di alcuni consiglieri delegati dal sindaco o presidenti di commissione, volenterosi, che stanno provando a fare qualcosa di concreto per il paese ma che purtroppo trovano difficoltà a interfacciarsi con la giunta. Lo stesso consiglio comunale è stato svuotato del suo ruolo di indirizzo politico, dal momento che tutto ciò che viene deliberato è poi rettificato dall’amministrazione. Non si è voluto aprire un vero dialogo con la minoranza, se non di facciata, agendo sempre in solitaria, come per la questione rifiuti.
La sensazione che questo governo sta dando ai cittadini è quella di agire in uno stato confusionale. Crediamo che sia davvero giunto il momento di gettare la spugna politicamente e amministrativamente. Chiediamo quindi un gesto di responsabilità verso il paese e di rassegnare le dimissioni.
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