L’Assessore all’Ambiente del Comune di Minturno Roberto Lepone comunica che, su richiesta del Sindaco Paolo Graziano, il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo ha incontrato stamane, congiuntamente al Sostituto Procuratore Federica D’Amodio, una delegazione dei Sindaci dell’area aurunca. Successivamente alla riunione tenuta il 14 novembre presso il Municipio minturnese, dando seguito alle proposte emerse in quella sede, il Sindaco Graziano aveva inviato una nota al Procuratore Lembo, preannunciando la disponibilità dei primi cittadini del comprensorio aurunco ad essere da lui ricevuti, al fine di ottenere chiarimenti in ordine alla questione dei rifiuti pericolosi.
All’incontro odierno hanno partecipato i Sindaci di Minturno, Sessa Aurunca, Castelforte, Cellole, Carinola e Roccamonfina, il Vicesindaco di Formia, rappresentanti dei Comuni di Itri e di Santi Cosma e Damiano. Presente oggi in Procura, a Santa Maria Capua Vetere, anche l’Assessore all’Ambiente Roberto Lepone.
«In apertura – dichiara il Sindaco Graziano – è stato posto un quesito su eventuali pericoli derivanti dalla presenza di rifiuti pericolosi e scorie in prossimità della centrale nucleare del Garigliano. Il Procuratore Lembo ha precisato che è stata effettuata un’indagine specifica da una sezione dell’ARPA Campania, con sede a Salerno, specializzata nella ricerca di radionuclidi. Dall’esame dei campioni di acqua, erba, pesci, terreni, sabbia è stato evidenziato che non vi sono criticità tali da costituire pericoli per la popolazione. Tuttavia, essendo ancora aperti dei procedimenti, con indagini in corso, detti controlli saranno ripetuti anche in futuro e, qualora fossero riscontrate situazioni tali da destare preoccupazioni, certamente ne sarebbe data comunicazione anche ai capi delle Amministrazioni locali».
«Dopo aver tranquillizzato i rappresentanti dei vari municipi – aggiunge il Sindaco Graziano – il Procuratore Lembo ha sottolineato l’importanza di questa sinergia tra Amministratori ed Autorità Giudiziaria, auspicando che la collaborazione continui anche in futuro per garantire un maggior controllo del territorio, per favorire la tutela della salute dei cittadini e la repressione di tutti i reati ambientali».
Nel corso dell’incontro, durato un’ora, è stato poi affrontato il problema dei rifiuti pericolosi, interrati nell’area aurunca dalle organizzazioni malavitose. «Il Procuratore Lembo – rivela l’Assessore Lepone – ha informato i Sindaci sulla creazione in Procura di una task-force composta da quattro magistrati, che si occupa esclusivamente di reati ambientali, dispone di sofisticati presidi di carattere tecnico-scientifico, tra cui rilevatori spettrografici agli infrarossi per il controllo del territorio anche dall’alto, per il monitoraggio e la ricerca dei siti inquinati. Il dottor Lembo sarebbe lieto di mettere a disposizione dei colleghi di altre Procure dati, informazioni e notizie, qualora gli pervenissero richieste in tal senso».
«L’iniziativa di stamane – conclude l’Assessore Lepone – corrisponde all’esigenza di un maggior raccordo tra le istituzioni, consacrato anche dal recente Decreto Letta, con espresso riferimento alla necessità di collaborazione tra Autorità Giudiziaria ed Amministratori locali, e si muove nella direzione di assicurare un indifferibile riallineamento tra gli indirizzi politici e le istanze dei cittadini».
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