“Mister Felicità” un film per tutta la famiglia che fa ridere e riflettere

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CULTURA: La felicità sta nel rialzarsi dopo ogni caduta, questo è il messaggio di “Mister Felicità” il nuovo film di Alessandro Siani con la colonna sonora del Maestro Umberto Scipione, presentato in prima nazionale anche al Cinema Ariston di Gaeta, in una serata dedicata dal compositore gaetano al suo pubblico ed alla sua  città, alla quale è estremamente legato.

Appena può, infatti il Maestro Scipione scappa dai suoi impegni per tornare in quei luoghi che lo hanno visto ragazzo, incontrare i suoi vecchi amici e non è raro, infatti, incontrarlo a passeggio per “Gaeta vecchia” o lungo la spiaggia di serapo, per tornare a respirare quei profumi che lo riportano indietro nel tempo, ai tanti ricordi che la brezza del mare fa riaffiorare nella sua mente e nel suo cuore.

La pellicola dell’attore partenopeo, è stato anche un omaggio al compositore gaetano, alcune scene, infatti, sono state girate a Gaeta, con immagini dall’alto e di sfondo, che mostrano la bellezza di quella che a ragion veduta è una delle perle del Tirreno.

E’ un film per tutta la famiglia, che fa ridere di gusto, ma al tempo stesso lascia nella mente dello spettatore un sottile messaggio; la felicità è dentro di noi, non esistono regole o “mental coach” che possono insegnarci la felicità, magari con un tocco di bacchetta magica, ma sta solo a noi decidere se essere felici o farci avvolgere dal fumo nero e denso dell’infelicità che nasconde tutti i colori del mondo che ci circonda.

Alessandro Siani, nelle sue pellicole fatte di genuina comicità che si inserisce quel solco tracciato dall’intimenticato Massimo Troisi, del quale, forse Siani è il più grande erede, porta in scena vizi e virtù del meridione, accentaunado quelli che sono gli atteggiamenti, i comportamenti e qualche vizio di una terra a cui è visceralmente legato, sempre accompagnato dalle musiche del Maestro Scipione, che con la sua musica interperetra al meglio le scene dei film dell’attore napoletano, completando le immagini con perfette cornici musicali.

In Mister Felicità, Siani ha spinto sul predale della comicità, ridicolizzando alcuni atteggiamenti della nostra scoietà, creando un cotrasto tra la modernità di chi vuole spiegare la felicità attraverso regole ferree e la bella storia d’amore, dove il cuore di due ragazzi, i quali per diverse vicissituditi avevano deciso “… ma chi m’o fa fa ….” e invece, l’amore che non ha regole spinge i due a soffiar via il fumo nero dell’infelicità che li avvolge, facendo riscoprire loro che oltre la nebbia che li avvolge c’è altro e che “la felicità non è non cadere mai, la felicità è rialzarsi dopo ogni caduta”

di Enrico Duratorre

 


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