Il Comune di Monte San Giovanni Campano gioca ancora con i numeri per l’igiene urbana. In buona sostanza ha dato le direttive per la gara pubblica concernente la raccolta dei rifiuti per una spesa maggiore di 900.000,oo euro l’anno per 10 anni ma si è dimenticato lo spazzamento delle strade che quindi verrà gestito direttamente dall’Ente Comune con un aggravio molto consistente della spesa pubblica spese che verrà sostenuta .Dai calcoli di stima fatti da Fare Verde che sono da prendere in seria considerazione la spesa totale della gestione dei rifiuti supererà il 1.250.000,oo euro l’anno e quindi non ci sarà nessun risparmio. Dal progetto si evince anche che non ci sarà nessuna articolazione per l’economia circolare in quanto la parte dei rifiuti differenziata e riciclabile sarà gestita dall’azienda che eseguirà la raccolta differenziata e quindi non inciderà neppure minimamente sulle bollette come voce di decurtazione per la tassa TARI alla popolazione. Quindi . nessun risparmio futuro per i cittadini anche se la raccolta differenziata dovesse arrivare al 100%. Bollette della TARI invece collegate ai prevedibili aumenti per il conferimento dei rifiuti alla SAF , allo stabilimento che trasforma la frazione organica dei rifiuti in compost . Aumenti che tra l’altro sono in previsione e che sono già in corso per gli anni passati relativi al conferimento in discarica MAD a Colfelice. Altri aumenti ci saranno per la perequazione e altri aumenti sono in vista per il costo dell’incenerimento. Che si voglia oppure no i Monticiani pagheranno gli aumenti della TARI che saranno una vera e propria stangata spalmata nel tempo che partirà da Gennaio 2020. . Per il resto le chiacchiere in politichese sono tante e ancora una volta gli amministratori non perdono l’occasione per dimostrare che per loro i rifiuti sono una spesa quando il resto dell’Itala e dell’Europa li considera già una risorsa. I Monticiani con quel progetto “retrivo” dovranno penare per altri 10 anni almeno e l’unica cosa certa è che i rifiuti si dovranno conferire con diligenza per legge ma solo per far guadagnare di più l’azienda che li raccoglie. Fare Verde consiglia vivamente al Comune di Monte San Giovanni Campano di rimuovere dall’incarico chi ha stilato il progetto , di rivederlo per seguire l’orientamento dell’economia circolare magari costituendo una società compartecipata in modo da far lavorare a rotazione i tanti Monticiani che godono del reddito di cittadinanza. I rifiuti sono una risorsa per il Comune e non una spesa ma questo gli Amministratori di Monte San Giovanni Campano lo devono ancora capire.
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