La società che gestisce l’igiene urbana ha programmato dal 1° Dicembre 2021 la riduzione del servizio dimezzando il numero delle prese per la raccolta differenziata dei rifiuti frazione secca indifferenziata ottenendo con questo escamotage la riduzione per la raccolta dei rifiuti indifferenziati del 50% in un sol colpo e senza scomodarsi dalla scrivania. Tuttavia alla riduzione del “conferimento” non corrisponderà ad una vera riduzione della quantità di rifiuti indifferenziati “prodotti” dalla popolazione che continuerà imperterrita a produrre la stessa quantità di prima.
Con questo metodo di calcolo si ottiene di riflesso l’aumento percentuale dei rifiuti differenziati con il meccanismo dei percentili. Infatti all’abbassarsi del peso per la raccolta dei rifiuti indifferenziati si otterrà l’immediato innalzamento a tavolino delle percentuali per la raccolta dei rifiuti differenziati pur restando immutate le quantità conferite dalla popolazione.
Quindi non è il “RINNOVAMENTO” auspicato a far aumentare le percentuali dei rifiuti conferiti al 71% ma solo il mero calcolo a tavolino. Stranamente si ripete quanto accaduto sette anni fa quando ci fu la prima riduzione dei rifiuti di circa il 30% in una notte. In quel caso venne data la colpa agli sconsiderati cittadini dei paesi confinanti che venivano a conferire i loro rifiuti a Monte San Giovanni Campano.
Questi giochini di matematica per ottenere risultati scontati non possono essere propinati a Fare Verde che è riuscita a mettere in discussione il Piano Regionale dei rifiuti del Lazio di fronte alla Commissione Europea che in seguito alle nostre osservazioni si è dichiarata preoccupata per la situazione dei rifiuti del Lazio aprendo apposita attività investigativa . Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano invierà una nota all’Arpa Lazio Sez. di Frosinone a cui verrà chiesto di valutare l’aumento della “pressione Ambientale” che deriverà dal mancato conferimento del 50% dei rifiuti indifferenziati. Il timore è che la riduzione del conferimento dei rifiuti indifferenziati farà aumentare il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade, nei boschi o nei corsi d’acqua di superficie che è diventato una piaga per il territorio e che purtroppo è presente anche con il nuovo Consigliere delegato all’Ambiente che del greenwashing ne sta facendo un preciso impegno politico. Quello che invece fa diventare Monte San Giovanni Campano il paese delle meraviglie è il silenzio dell’associazionismo sedicente ambientalista che imperterrito continua a tacere per chiare aderenze di schieramento politico e delle opposizioni che evidentemente sono distratte .
Intanto Fare Verde consiglia al Comune di Monte San Giovanni Campano di abbandonare queste pratiche di fantasia e di redigere appositi regolamenti comunali per il compostaggio domestico e per la raccolta differenziata porta a porta con specifiche sanzioni per gli incivili. Siccome c’è il rinnovamento non si sa di che cosa è giunto anche il momento di provvedere all’attuazione di un vero progetto per il compostaggio domestico usando le circa 600 compostiere “avanzate” dal finanziamento a fondo perduto concesso dalla Provincia di Frosinone qualche anno fa.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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