Non fermerete le persone oneste che stanno riscattando i ‘vostri’ territori. Più cercate di scoraggiare il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla camorra e alle altre mafie, più troverete uomini e donne pronti a lavorare con ancora più determinazione per promuovere la legalità.
Dei criminali hanno attaccato il bene confiscato “100 Moggi” di Pignataro Maggiore. Come riferisce Angela Sanges, responsabile del servizio di ristorazione di Apeiron cooperativa sociale, hanno rubato di tutto nella cucina sociale che serve cibi freschi e a km0. Parliamo di 50.000 euro di furti accertati, in un tempo di crisi e di sospensione dell’attività di ristorazione collettiva nelle scuole (di cui loro si occupano).
È il quarto furto che subiscono in due anni. Eppure sono già pronti a ripartire, come sempre.
Solidarietà alla cooperativa sociale Apeiron. E complimenti per la tempra.
Ora è dovere dello Stato individuare chi ha commesso il furto e proteggere chi si prende cura dei beni confiscati. Un’attività che, come vediamo, le mafie temono fortemente. Per questo deve essere tutelata, valorizzata e portata avanti con tutte le forze.
Comunicato Stampa Nicola Morra presidente commissione Antimafia
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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