CULTURA: Vento caldo e mare rumoreggiante a duettare con il quartetto d’archi “Almatiste”, sulla terrazza di Torre Truglia, in una notte senza luna, illuminata da delicate fiaccole che hanno creato una coreografia magica.
Il quartetto d’archi “Almatiste”, nasce da un’idea di quattro giovanissimi musicisti, Tiziana Lafuenti, primo violino, Matteo Anderlini, secondo violino, Stefania Bottin, viola e Alessandra Juvarra, Violoncello, tutti diplomati al Conservatorio “C. Pollini” di Padova, cresciuti insieme, condividendo la passione per la musica, e da quest’anno iscritti al corso di quartetto del Maestro Farulli, presso l’Accademia Pianistica di Imola, spaziando dai grandi classici, alle composizioni più moderne.
La serata musicale, presentata da Annalisa Radice, direttrice artistica degli eventi di Torre Truglia e perfetta padrona di casa, ha offerto al numeroso pubblico che affollava la piccola terrazza di Torre Truglia, un percorso musicale da Mozart a Puccini, da Haydn a Boccherini, fino ai tanghi famosi di Astor Piazzolla, in un mix musicale di altissimo livello.
A dare colore alla serata e ad accogliere i turisti ed i semplici curiosi, che si sono recati a Torre Truglia, le esposizioni dei gioielli de Il Pomod’oro e le realizzazioni delle donne dell’arte, con diversi oggetti, tra cui gioielli, e pittura su tela, ceramica e terracotta, realizzati interamente a mano ed esposti nella splendida cornice della Torre.
di Enrico Duratorre
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