Con la relazione dell’assessore all’Urbanistica, Michele Civita, è iniziata ieri nel Consiglio regionale del Lazio la discussione sulle modifiche al piano casa, articolate in due distinte proposte di legge.
“Iniziamo una discussione molto importante per il futuro dei nostri territori – ha spiegato l’assessore – le due proposte ricostruiscono un equilibrio indispensabile per favorire uno sviluppo ecocompatibile. Oggi cominciamo la discussione sulla proposta che contiene le norme concordate con il ministero dei Beni culturali, norme che hanno l’obiettivo di eliminare la possibilità che deroghe in campo edilizio possano stravolgere la pianificazione ambientale e paesistica. Con l’approvazione di questa proposta inoltre sarà ritirato il ricorso presentato alla Corte costituzionale contro il piano casa”.
In particolare, con la proposta in discussione oggi vengono abrogate alcune norme che riguardano deroghe alle norme urbanistiche per realizzare impianti sciistici e viene introdotta la possibilità di realizzare piccoli impianti di compostaggio in zona agricola.
Inoltre vengono esclusi dall’ambito di applicazione del piano casa gli edifici situati nelle aree naturali protette, in assenza di specifica previsione nel piano di assetto. Vengono poi modificate le norme che riguardano i programmi integrati di recupero, tornando al testo originario del 2009 e modulando in maniera differente i premi di cubatura previsti, che vengono aumentati fino al 100 per cento, limitatamente agli interventi che riguardano il recupero di aree costiere.
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