Alla presenza di molti cittadini e curiosi, lo scorso 22 luglio è stata inaugurata l’inedita mostra di fotografie ed oggetti della tradizione agricola dei primi coloni di Pontinia organizzata dall’Associazione Ferraresi dell’Agro Pontino.
Per l’evento di apertura, è stata allestita una suggestiva lettura di poesie in dialetto ferrarese di Alberto Corradini, seguito dal reading di un’invettiva sull’albero di Eucalipto scritto da Antonio Rossi, animato da una serie di simpatiche rievocazioni in costume ideate dalla prof.ssa Ivana Bellini – segretaria dell’Associazione, tra cui il costume tradizionale delle donne di Pontinia.
Ha chiuso la serata il direttore artistico del Fellini, Clemente Pernarella, con l’interpretazione di un brano su Pontinia ed i ferraresi tratto dal libro Canale Mussolini di Antonio Pennacchi.
Particolarmente apprezzate le fotografie fornite dalle famiglie dei ferraresi giunti fin dal 1933 a Pontinia che hanno permesso di immergersi nei costumi, nel folklore e nella tradizione di quegli istanti di vita semplice e familiare, catturati nella nostalgia di una foto in bianco e nero, di coloro i quali lasciando la propria terra di origine si sono insediati qui ed hanno costruito il proprio futuro e contribuito alla prosperità di questo territorio.
In esposizione, non solo gli utensili da lavoro agricoli dell’epoca, ma anche quelli domestici delle case coloniche dell’Opera Nazionale Combattenti ben rappresentate dai modellini in legno realizzati da Tancini. La presenza, inoltre, di diverse essenze come il girasole, il grano ed il Mais completano l’allestimento della mostra con didascalie e curiosità ed è anche da questi dettagli che si comprende l’attenzione e l’impegno profuso dall’associazione rappresentata dal Presidente Armando Periati.
Non poteva mancare l’icona della tradizione ferrarese, la bicicletta nera da donna dell’epoca con i freni a bacchetta e la tipica “assin” ovvero la tavoletta di legno per trasportare “i putin”, i bambini, il prototipo di un seggiolino ante litteram!
Alla presenza del sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo, è stata consegnata una targa ad Alves Simoni, nata pochi giorni dopo la posa della prima pietra di Pontinia il 19 dicembre del 1934 che esprime e simboleggia il temperamento, il senso di appartenenza e la capacità di guardare al futuro, forti di un passato autentico proprio di una comunità viva, che nella consapevolezza delle proprie origini intende tramandarle ed evocarle con queste ed altre manifestazioni in programma tutte da scoprire.
L’esposizione al Fellini è aperta tutti i giorni a partire dalle 20:00 alle 23:00 fino al 30 Luglio.
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