Inauguriamo oggi una serie di pezzi contenenti l’analisi, numeri e classifiche alla mano, relativa a tutte le formazioni nostrane impegnate nei vari campionati. Impossibile non iniziare dal calcio, che conta ben 26 società impegnate dalla C alla 3° Categoria laziale. Ecco allora il punto a fine 2017 che racconta l’anno appena finito, concentrandosi in particolare sul periodo da settembre a dicembre che ha visto le squadre costruire, chi più chi meno, una classifica che andrà a dare il polso della situazione in vista del 2018 che ci si augura ricco di soddisfazioni.
SERIE C
Racing Fondi: E’ stato un 2017 particolarmente travagliato in casa Fondi. Dal sogno “B in pochi anni” si è passati alla totale incertezza. L’Unicusano si è spostata a Terni, la proprietà è cambiata, il titolo ha corso il serio rischio di abbandonare la città per spostarsi a Latina. Da un’estate in cui si è visto tutto ed il contrario di tutto è uscita una formazione che sembrava quasi condannata alla retrocessione. Le prime prestazioni sotto la guida Giannini hanno ceduto poi il passo a tempi più sereni con Mattei in panchina. Tempi fatti di risultati importanti e di una striscia utile interrotta dopo 7 turni (3 vittorie e 4 pareggi) nel pomeriggio di Catanzaro che ha aperto un mese di dicembre complicato in cui sono arrivati 2 successi e 3 ko in 5 incontri. Ora la pausa di gennaio, con una salvezza ancora tutta da conquistare ma decisamente alla portata. A patto di continuare nel percorso di crescita intrapreso.
LA STATISTICA – 10 punti. Questo il bottino conquistato dal Fondi contro le ultime 5 della classe. Solo la Reggina è riuscita a prevalere, mentre sono stati 3 i successi con Sicula Leonzio, Akragas e Andria a fronte di 1 pareggio contro la Paganese. Insomma, gli scontri diretti ad oggi sono assolutamente in linea con le necessità.
ECCELLENZA
Insieme Ausonia: Anno memorabile in quel di Madonna del Piano. In casa Ausonia prima si è covato il sogno Eccellenza, poi è subentrato lo scoramento dopo la sconfitta nei play-off. Il terzo step è stato la speranza di ripescaggio, arrivato ad estate inoltrata per il tripudio di una tifoseria che mai era arrivata così in alto. Altra fase quella del timore, dettato dal tentativo, poi naufragato, da parte di patron Anelli di acquisire il Formia. Ma non è finita qui: tempo due giornate e Rosolino rimpiazza Gioia in panchina. I risultati arrivano, ma qualcosa si incrina e culmina con il dietrofront tecnico di dicembre. I cambiamenti sono stati tanti, la situazione di classifica parla di un buon bottino in un girone imprevedibile. La speranza è che nel 2018 si riesca a trovare quella continuità persa nell’ultimo periodo specie in trasferta.
LA STATISTICA – Quattro sconfitte nelle ultime 4 trasferte. L’ultimo risultato utile lontano da casa per l’Ausonia in campionato risale al 2-1 di Montespaccato ed è datato 15 ottobre. La statistica stride sia con le prime 4 trasferte in cui arrivarono 3 successi ed un solo ko, sia con il rendimento interno che è uno dei migliori con 16 punti, peggio solo di Virtus Nettuno Lido (20), Serpentara e Nuova Florida (18).
SS Formia Calcio: Anno di terremoti in casa biancazzurra. Dopo un 2016-17 da incorniciare in termini di risultati almeno fin quando c’è stata la motivazione trainante del raggiungimento della salvezza (peraltro raggiunta con larghissimo anticipo e senza mai soffrire realmente), in estate l’addio del DS Miele ha sostanzialmente segnato l’inizio di un ridimensionamento del progetto iniziato ai tempi della Promozione. Un progetto che ha visto venir meno anche altri dei protagonisti come mister Rosolino e gran parte della rosa della scorsa annata. Il nuovo corso ha avuto i volti di Gennaro Pernice e del nuovo DS Danilo Paduano, ma non è mai realmente decollato. Dopo un inizio drammaticamente difficile, ecco la svolta con una sorta di epurazione totale che ha coinvolto anche una decina di giocatori. I risultati non hanno tardato ad arrivare, con la gestione affidata a Gargano che sembra aver ridato linfa alla truppa e ad una causa che per la prima volta ha davanti a sé orizzonti meno nebulosi in termini di obiettivo stagionale.
LA STATISTICA – Solo il Colleferro ha fatto peggio del Formia tra le mura amiche. I biancazzurri hanno trovato solo 8 punti in 8 gare finora, come il Roccasecca. Da segnalare però che la crescita è evidente, visto che nelle prime 4 interne sono arrivati altrettanti ko e nelle successive 4 si è cambiato passo. Altro cambio degno di nota quello della produzione offensiva, asfittica nella prima parte ed ora superiore a 5 delle concorrenti del girone con 20 gol realizzati.
PROMOZIONE
Monte San Biagio: La rivelazione del torneo è senza dubbio la matricola terribile, giunta dalla 1° Categoria con tantissima voglia di fare e di sorprendere. La creatura di De Filippis ha chiuso il girone di andata al 4° posto con 32 punti, volando letteralmente in alcuni frangenti e frenando nell’ultimo mese con 4 punti in altrettante gare e due ko pesanti contro Real Cassino ed Itri in due scontri diretti. Il timore reverenziale nei confronti dei grandi nomi che sono nel girone e lo step di adattamento alla nuova categoria, se ci sono stati, sono durati pochissimo e poi sono arrivate moltissime soddisfazioni. Verosimilmente, il discorso salvezza può dirsi già archiviato ed il 2018 può essere affrontato con quel pizzico di incoscienza indispensabile per continuare a coltivare un sogno che avrebbe del clamoroso.
LA STATISTICA – Sono 10 le vittorie ottenute dal Monte San Biagio in 16 gare disputate. Solo l’Itri capolista, che ne ha vinte 11 ma ha una gara in meno, ha saputo fare di meglio. Equilibrati i rendimenti in casa e fuori, con i 28 gol equamente distribuiti.
Itri: La truppa Minieri ha recentemente preso il comando del girone D di Promozione. Un dato notevole per una squadra che ha saputo fare di necessità virtù dopo la retrocessione-beffa dello scorso campionato di Eccellenza, allestendo una rosa in grado di garantire affidabilità e competitività su due fronti. La gara di Arpino, sulla quale pende ancora un grosso punto interrogativo, potrebbe ulteriormente ampliare il vantaggio della capolista, che ha saputo emergere dal marasma di un girone senza padroni. Il percorso è ancora lungo, è vero, ma essere al giro di boa davanti a tutti assume un peso specifico enorme se si pensa che nel girone di andata si è verificato tutto ed il contrario di tutto, con risultati a sorpresa abbinati al continuo ostacolarsi delle pretendenti ad un trono mai così imprevedibile e conteso.
LA STATISTICA – Se in casa l’Itri non brilla con appena 14 punti conquistati su 21, il 22 su 24 in trasferta è semplicemente strepitoso. Solo il Terracina con 18 punti ma una gara in più si avvicina leggermente in quanto a risultati lontano dal campo amico. Inoltre, l’Itri con il Real Cassino Colosseo è l’unica imbattuta in esterna e detiene in solitaria il miglior attacco da trasferta con 16 reti realizzate.
Terracina: I tigrotti, dopo la delusione di un “anno zero” concluso con il fallimento dell’obiettivo minimo che erano i play-off, hanno iniziato col freno a mano tirato anche questo campionato, salvo poi risalire la china e collezionare una striscia utile importante capace di far scalare le posizioni fino al 6° posto attuale. Sono 6 i punti dalla vetta e 3 quelli dai play-off al giro di boa della stagione che dalle parti del “Colavolpe” sperano possa regalare quel ritorno in Eccellenza tanto agognato.
LA STATISTICA – 25 i gol realizzati finora. Un dato buono ma non eccellente se confrontato con quelli delle prime 5 della classe, tutti superiori. Il Terracina segna ma non troppo, pur non subendo moltissimo. Da evidenziare come siano solo 2 i punti ottenuti dai 6 scontri diretti contro le concorrenti, con i 4 ko rimediati contro Sora, Itri, Monte San Biagio e Gaeta senza segnare nemmeno un gol ed i pareggi (entrambi interni) contro Real Cassino Colosseo e MSG Campano.
Gaeta: I biancorossi, reduci dalla retrocessione di maggio, ne hanno passate molte da quando in estate la guida tecnica era stata affidata a Cianciaruso. Il repentino divorzio aveva spiazzato tutti, con la scelta di Cappuccilli poi sconfessata ad ottobre ed il ritorno in panchina di Melchionna. In tutto ciò, la squadra è riuscita a ben figurare nonostante alcuni clamorosi passaggi a vuoto che hanno tolto punti e comportato l’attuale 5° posto. Bene ma non benissimo per una piazza desiderosa di ritornare il prima possibile in Eccellenza e possibilmente dalla porta principale.
LA STATISTICA – Gaeta tanto straripante in casa in quanto a gol segnati quanto asfittico lontano dal “Riciniello”, dove comunque il rendimento è di tutto rispetto con 11 punti e 3 successi ottenuti con appena 8 gol segnati in 8 incontri.
Mistral: L’altra parte di Gaeta sembra poter disputare un campionato tranquillo senza troppe pressioni di classifica, con la conseguente opportunità di giocare a mente libera e magari togliersi qualche altra soddisfazione. Il ritorno in Promozione non è stato certamente facile, con la guida Parisi che non ha convinto ed il cambio con Parisella che invece sembra aver dato quel quid in più alla rosa per rendere su livelli importanti, riuscendo a trovare la via del gol con relativa facilità e fare del campo di casa un fortino importante nel quale conquistare i punti necessari al raggiungimento dell’obiettivo stagionale il prima possibile. L’8° posto attuale con 22 punti è una gratificazione non da poco per un progetto che si sta rivelando ben strutturato e in grado di tenere botta con uno dei campionati di Promozione dal livello medio più alto degli ultimi anni.
LA STATISTICA – Se in casa si ride, il rendimento esterno langue con appena 4 gol messi a segno in 8 turni. Anche qui però il rapporto gol realizzati/punti conquistati (8) è più che positivo. Con questo ritmo, salvarsi dovrebbe essere tutt’altro che una mission impossible.
Suio T. Castelforte SS C. e D. : Dopo le mirabilie della scorsa stagione, vissuta come un sogno ad occhi aperti, il sodalizio del presidente Circio ha fatto nuovi passi in avanti nel proprio processo di creazione di un’identità territoriale definita e unica a livello calcistico. Sul campo, sono arrivate molte meno soddisfazioni con una classifica che al momento parla di salvezza con 4 punti sulla zona play-out, non poche difficoltà ed un dicembre in cui è arrivato l’addio di mister Palladino. Urge non far sfuggire di mano la situazione, parzialmente risollevata con l’ultimo successo sul Casalvieri ma certamente delicata.
LA STATISTICA – Il 2-0 sul Casalvieri ha rappresentato l’uscita da un tunnel involutivo di risultati che durava ormai da un mese. Tre turni senza vittorie avevano rimesso in discussione la virtuale salvezza, anche se comunque i ritmi laggiù non sono esattamente alti. Ad ogni modo, 4 successi in 16 incontri non possono accontentare una società che, pur restando coi piedi a terra dichiarando più volte che l’annata passata rappresenta un capitolo straordinario ma chiuso, mira a salvarsi senza penare eccessivamente.
1° CATEGORIA
Atletico Itri: Dopo le soddisfazioni dello scorso anno ed il salto di categoria, l’Atletico Itri può dirsi più che soddisfatto di come si stia comportando la squadra in 1° Categoria. L’attuale 7° posto, a +10 sulla zona play-out quando mancano ancora 3 turni alla fine del girone di andata, potrebbe ulteriormente migliorare visto che le avversarie del mese di gennaio sono tutte di medio-bassa classifica. Per di più, il 3° posto è solo a 2 punti e nulla vieta di provarci fin quando è possibile.
LA STATISTICA – In un campionato equilibratissimo in termini di rendimento interno, la differenza la stanno facendo le gare disputate lontano dai terreni amici. Se l’Atletico Itri ha collezionato 14 punti internamente (solo l’Agora con 16 ha fatto meglio), i 7 racimolati in 6 impegni lontano da casa rappresentano un dato su cui lavorare per crescere ancora e provare a scalare le gerarchie del gruppo.
Don Bosco Gaeta: Non sembra decisamente stagione: ancora 0 vittorie, soli 3 pareggi e 9 sconfitte fanno della Don Bosco Gaeta l’ultima della classe con 4 punti di distacco dalle squadre più vicine. A cavallo tra ottobre e novembre, i 3 pareggi consecutivi per 1-1 sembravano aver dato il là con ritardo alla stagione vera e propria, ma poi si è ripiombati in risultati negativi che hanno determinato una fine di 2017 assolutamente da dimenticare. Emblematico il 2-5 rimediato ad Itri nel derby pontino.
LA STATISTICA – 28 reti incassate in assoluto, 15 solo in casa (peggior rendimento interno insieme al Sonnino). La speranza è che il 2018 inizi in maniera diametralmente opposta, iniziando a migliorare quei dati che al momento collocano i gaetani in fondo a molte delle graduatorie statistiche del raggruppamento.
2° CATEGORIA
Pro C.S. Giorgio 2008: Dopo il 13° posto dello scorso anno, i sangiorgesi hanno affrontato la nuova annata con un piglio decisamente diverso. L’attuale piazzamento a parimerito con il Boca Itri mette la squadra nel ruolo di una delle sorprese della 2° Categoria, in un girone dove sembrano esserci squadre decisamente attrezzate ma dove gli eventi sembrano aver rimesso in gioco le squadre almeno fino al 5° posto per la conquista dello scettro che vale il salto di serie.
LA STATISTICA – Sono già 2 i punti in più rispetto a quelli conquistati in tutta la scorsa stagione, segno di un cambio di rotta deciso verso l’alto. L’attacco segna a raffica (38 gol) ed è il 2° del girone dietro alla Sanvittorese, il fortino di casa è ancora inespugnato e la difesa regge bene agli urti con gli avversari (solo 14 i gol incassati).
Boca Itri: Quest’anno si fa sul serio, e dopo il 4° posto acquisito nel 2016-17 ecco che l’asticella è stata alzata. Imbattibili in casa, così così in trasferta, i ragazzi del Boca sono in pieno inseguimento e non hanno intenzione di fermarsi. All’orizzonte, un finale di andata da urlo con due scontri diretti che quantificheranno in maniera forse decisiva le reali ambizioni di una rosa che finora si è comportata egregiamente.
LA STATISTICA – I punti persi lontano da casa (fatti 7 su 15) pesano come macigni, anche perché sul proprio terreno non è stato sbagliato un colpo. Il Boca è un rullo compressore a metà, ma può certamente migliorare per inseguire un sogno affatto chimerico.
Pro Formia: Altra rivelazione in positivo della 2° Categoria è la formazione di mister Auricchio, stesa prima della sosta dalla capolista ma affatto ridimensionata dopo un girone fin qui di alto profilo, con parecchie soddisfazioni raccolte e ancora margini per stupire.
LA STATISTICA – Un po’ troppe le reti incassate finora: 20 in totale, 10 in casa e 10 in trasferta. L’attacco segna molto (27 gol) ma porta meno punti di quanti potrebbe con una retroguardia meno perforata. Staremo a vedere la seconda parte di stagione cosa porterà in dote.
Marina Club: Posizione tranquilla di metà classifica per il Marina, già praticamente libero di giocare senza troppi pensieri con un occhio alle posizioni medio-alte.
LA STATISTICA – 7 i risultati utili consecutivi ottenuti dal Marina Club, che dopo una partenza complicata fatta di 1 punto nei primi 4 turni si è scosso, trovando il modo di scardinare a ripetizione le difese avversarie aggiudicandosi i punti necessari a passare un Natale più che sereno. La serie è ancora aperta.
Minturno 1936: E’ forse questo il grande flop, per certi versi, di questa prima parte di anno. Il Minturno, dopo lo sprofondo dalla Promozione, è rinato e sulla carta si presentava ai nastri di partenza come una delle favorite per il salto di categoria. Nell’ultimo periodo però si sono palesate tutte le difficoltà di una categoria come la Seconda che ha impantanato nel mezzo della classifica una formazione lontana già 10 punti dalla vetta e 6 dai play-off. I 3 successi negli ultimi 4 turni hanno rinfrancato un po’ l’ambiente, che però dà l’impressione di doversi conquistare prima di tutto quella continuità a lungo termine mancata nel periodo terribile che va dalla 4° all’8° giornata in cui è arrivato appena 1 punto contro l’Esperia in 4 incontri. Tempo ce n’è, punti a disposizione anche, ma occorrerà sperare di tanto in tanto che quelle lì davanti inizino a perdere qualche colpo. Il primo step, intanto, è quello di chiudere col minor distacco possibile il girone di andata, poi ci si regolerà di conseguenza.
LA STATISTICA – Per un attacco che fa scintille (35 gol realizzati finora, 4° miglior attacco), la difesa è stata perforata già 19 volte ed il dato non è certo accettabile per una formazione il cui obiettivo doveva essere la vittoria del girone). Urge un’inversione di rotta perentoria, specie in trasferta dove si balbetta troppo (3 vittorie e 3 sconfitte in 6 turni, 17 reti fatte e 12 subìte).
Grunuovo: Campionato tranquillo, senza infamia e senza lode anche complice un rendimento esterno non ai livelli di quello interno. Il Grunuovo, da neopromossa, ha praticamente messo in cassaforte il mantenimento della categoria e potrebbe sperare di girare a fine girone con qualche punto in più per provare ad insidiarsi più su nella top 10 del raggruppamento.
LA STATISTICA – Lontano da casa sono arrivati appena 3 dei 13 punti, frutto di 1 successo in 5 impegni. Solo Scauri, Spigno e Ponza hanno rendimenti peggiori in trasferta.
Scauri: Un campionato che si preannunciava complicato lo si è rivelato in pieno, anche se i pirotecnici pareggi con Spigno e Cominium negli scontri diretti fanno ben sperare per una prossima crescita. Il match di Ponza, quando sarà recuperato, potrebbe dare in caso di prima vittoria stagionale una boccata d’aria indispensabile nella corsa salvezza. Corsa che per la verità al momento procede decisamente a rilento.
LA STATISTICA – 0 punti e 2 gol fatti nei 4 match esterni da una squadra che segna poco e subisce spesso a valanga. Una media di 3,7 reti subite a gara non è certo lusinghiera, per quanto il discorso salvezza non sia, come detto, affatto compromesso.
Ponza: Sostanzialmente la stagione degli isolani non è mai davvero iniziata. Zero punti, 81 reti subite e la sensazione di non essere mai riusciti a giocarsela. E’ vero, ci sono ancora tutti e 3 gli scontri diretti da disputare nel girone di andata più quelli di ritorno, ma in questi casi se il morale è basso anche sfide potenzialmente alla portata si rivelano proibitive. Serve una scintilla, un episodio in grado di infondere nel Ponza un barlume di speranza. D’altronde, nonostante tutto la salvezza è appena a 2 punti.
LA STATISTICA – 4 gol realizzati (tutti in casa), 81 incassati di cui 52 in trasferta. Due goleade in doppia cifra al passivo ed un -77 di differenza reti generale neanche lontanamente avvicinato dal -28 di Scauri. Gli scontri diretti paiono davvero l’unica possibilità di far punti per questa formazione.
3° CATEGORIA
San Lorenzo: Dopo il ritiro dello scorso anno, il San Lorenzo è ripartito dal gradino più basso della gerarchia pallonara regionale. Il quarto posto attuale, a 3 dalla fine del girone di andata, può essere più che soddisfacente soprattutto in virtù del rendimento interno dove piovono costantemente sugli avversari gol a grappoli.
LA STATISTICA – Stridono i numeri in casa e trasferta, dove sono arrivati appena 3 gol e 4 punti in 4 gare. In un campionato che sembra avere già un padrone, se si vuole inseguire il 2° posto occorrerà livellare le prestazioni sul tenore di quelle interne.
Vis Fondi: Settimo posto, una lotta per i piazzamenti di post-season ancora in divenire ma troppe distrazioni difensive. Da sottolineare la novità del progetto, con l’Hellas Fondi confluita nell’orbita della Vis con l’intenzione di far nascere un progetto calcistico importante nella zona. I presupposti sono certamente buoni, anche se i fondani sembrano avere davanti a sé ancora molta strada.
LA STATISTICA – Anche qui, se in casa il percorso è davvero interessante, lo stesso non si può dire per le trasferte dove campeggia lo 0 alla voce “vittorie”. 17 è il numero sia delle reti segnate che di quelle incassate da inizio campionato, con un record attuale di 3-3-3.
Penitro: Ottavo posto ed una continuità che si fatica a trovare. Si procede a sprazzi, con le ultime 2 sconfitte che hanno offuscato i 3 risultati utili consecutivi. Si dovrà sgomitare parecchio per restare in linea di galleggiamento e magari tentare l’assalto alla prima metà di classifica.
LA STATISTICA – Il Penitro è il 2° miglior attacco esterno con 11 reti realizzate, dietro solo alla capolista. Nessuno invece ha segnato di meno in casa, dove sono arrivate appena 3 reti così come il Città di Formia.
Vindex Gaeta: Cambio di nome e cambio di riferimento cittadino per la Vindex Gaeta, nata come continuazione del Vindicio ed attualmente nona con 10 punti fatti quasi tutti tra le mura amiche. Gli ultimi match hanno frenato l’andamento della squadra, attesa da due scontri diretti fondamentali nel mese di gennaio.
LA STATISTICA – E’ di 3 gare la striscia negativa aperta, con l’ultimo successo risalente al weekend del 26 novembre.
Sporting Santa Croce: Si prova a costruire anche in terra formiana, con lo Sporting che è l’unica squadra insieme alla capolista a non aver ancora incontrato il segno X. Dopo un inizio interno strepitoso con 3 successi su 3, ecco il calo con un tunnel di 5 sconfitte consecutive di cui non si conosce ancora la fine.
LA STATISTICA – Come nel caso di Jekyll e Hyde, lo Sporting viaggia spedito in casa con 9 punti e 3 successi in 5 incontri, mentre è fermo al palo con 0 punti e 1 gol segnato in trasferta. Il quinto miglior rendimento interno è per queste ragioni al decimo posto attuale.
Amatori Castelforte: Penultimo posto, un punto di penalizzazione e tutti i punti ottenuti in casa. A Castelforte la stagione non è di quelle facilissime, a maggior ragione se si hanno peggior attacco e peggior difesa del girone. Dato molto positivo i 7 punti negli ultimi 3 turni interni che hanno alimentato una situazione complicata.
LA STATISTICA – Sono 8 i gol segnati in 9 turni, e 25 quelli raccolti dal portiere in fondo al sacco. In trasferta non si riesce ad avere il benchè minimo peso con 1 gol segnato e 20 incassati (al netto dello 0-3 a tavolino di Aprilia).
Città di Formia: Un inizio buono aveva fatto presagire altro, ma a Natale il Città di Formia è penultimo a +2 sul Palluzzi fanalino. In un campionato dove può succedere di tutto nella parte medio-bassa, non è certamente un dato definitivo ma comunque significativo del fatto che i formiani non se la stiano passando benissimo.
LA STATISTICA – Il CdF è l’unica formazione tra le ultime 4 a distinguersi per rendimento inverso. Se solitamente tutti i punti arrivano in casa, a Formia tra le mura amiche lo 0 alla voce “punti” è compensato dai 7 trovati sui campi avversari. Serie aperta negativa di 4 sconfitte assolutamente da chiudere al più presto.
Luca Masiello
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