La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole, a maggioranza, allo schema di deliberazione di Giunta n. 77 contenente le modalità per la concessione della rateizzazione dei crediti extratributari vantati a vario titolo – perlopiù per canoni di locazione di beni regionali – dalla Regione Lazio nei confronti di cittadini, imprese ed enti locali. “Alcuni Comuni hanno debiti pregressi di tale entità – ha spiegato l’assessore al Bilancio, demanio e patrimonio, Alessandra Sartore – che teoricamente potrebbero comportare il blocco dei trasferimenti da parte della Regione, perché vale la regola della compensazione tra debiti e crediti all’interno della pubblica amministrazione”.
Di qui lo schema di deliberazione che adesso dovrà tornare in Giunta per l’approvazione definitiva. “Ancora un importante segnale da parte di questa amministrazione in favore di enti e famiglie – ha commentato Buschini a conclusione dei lavori– che potranno finalmente rateizzare i debiti verso la pa, grazie al provvedimento della Giunta Zingaretti e al parere della Commissione Bilancio che mi onoro di presiedere”.
La nuova spending review regionale approvata lo scorso (legge 7/2014) ha modificato alcune precedenti disposizioni in materia di rateizzazione dei debiti verso la Regione, estendendo il beneficio della rateizzazione dai soli debiti di natura tributaria anche a quelli di natura extratributaria. Come ha spiegato l’assessore Sartore, possono presentare istanza di rateizzazione dei debiti di natura extratributaria persone fisiche o soggetti titolari di ditte individuali in regime fiscale semplificato, società di capitali, società cooperative, società di persone, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, titolari di ditte individuali in regime di contabilità ordinaria, enti pubblici istituzionali.
Possono essere ammessi alla rateizzazione i debiti di natura extratributaria per i quali la contestazione del mancato pagamento è stata notificata al soggetto debitore, mentre invece sono esclusi i debiti per i quali sia già stata esperita la procedura di iscrizione a ruolo. Se il soggetto debitore presenta un’istanza di rateazione per un ammontare fino a 5.000 euro, la dilazione dovrà essere concessa, a semplice richiesta motivata di parte, in un numero di rate variabile a seconda dell’importo da rateizzare: fino a 2.000 euro, massimo 18 rate mensili; importi da 2.001 euro a 3.500 euro, massimo 24 rate mensili; importi da 3.501 euro a 5.000 euro, massimo 36 rate mensili; per importi superiori a 5.000 euro, massimo 60 rate mensili.
L’entità delle rate mensili è determinata applicando il metodo di ammortamento francese a rate costanti.Si applicano, a partire dalla seconda rata, gli interessi al tasso legale vigente al momento della presentazione dell’istanza. In caso di omesso pagamento di un numero di rate pari ad un dodicesimo del numero di rate complessivo, anche non consecutive, la struttura regionale competente invia avviso di decadenza dal beneficio con conseguente obbligo del debitore di estinguere il debito residuo entro il termine di sessanta giorni dalla scadenza della rata non pagata. Tale termine è prorogabile a novanta giorni sulla base di una richiesta motivata in ordine alle ragioni del mancato pagamento.
Nel corso della seduta è stato dato parere favorevole anche una variazione di bilancio riguardante i trattamenti economici del personale comandato presso la Regione. Con lo schema di deliberazione di Giunta n. 69 si stabilisce lo spostamento dei rimborsi agli enti di provenienza (2.650.000 euro) da un capitolo denominato “Stipendi di diretta collaborazione con gli organi politici” a un capitolo di bilancio a carattere generale.
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